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Cronaca

Scuola, Fagnocchi (PD): "Bene collettivo da tutelare"

Nella giornata di lunedì 19 le lezioni nelle scuole della nostra provincia inizieranno per tutti i bambini e ragazzi.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

Nella giornata di lunedì 19 le lezioni nelle scuole della nostra provincia inizieranno per tutti i bambini e ragazzi. Si tratterà per moltissimi bambini della nostra Provincia e del nostro Paese del primo ingresso in un mondo nuovo che li accompagnerà per molti anni, quello della Scuola.

Una giornata importante, da sempre carica di aspettative, paure e ambizioni, per i ragazzi e le loro famiglie.
A queste emozioni si aggiunge quest'anno anche un'apprensione particolare legata al fatto che la Scuola non è più percepita come opportunità di crescita e di arricchimento. Sempre più impoverita come istituzione e come luogo di formazione della persona e della conoscenza da anni di tagli dissennati, la Scuola sta progressivamente perdendo la sua funzione di motore della società e l'ascensore sociale si è inceppato: la nostra è una società sempre più rigida e con scarsa possibilità di emergere attraverso la cultura, il sapere e il merito.

Ormai è il terzo anno consecutivo che la Scuola pubblica italiana si trova a far fronte a tagli sempre maggiori, nell'assenza totale di un progetto educativo e nel continuo e vergognoso svilimento della classe degli insegnati. Questi i segni più evidenti di una politica dissennata che vede la cultura come uno spreco e mira allo smantellamento sistematico dei luoghi di formazione del Pensiero e del Sapere in Italia. 

In questo quadro desolante oggi si assiste ad un trasversale risveglio con la presa di coscienza della insostenibilità della situazione da parte di fette sempre più consistenti di insegnanti e genitori, che stanno uscendo chi da una frustrante rassegnazione, chi da un'apparente apatia. Ne sono testimonianza il fiorire di manifestazioni di protesta promosse dagli uni e dagli altri in questi giorni in tutta la provincia, dalla stampa alle petizioni, dalle aule alle piazze, virtuali e non.

Questo è un segnale importante e testimonia la straordinaria forza latente nella nostra società, non ancora assuefatta alle sirene del berlusconismo e ancora capace di indignarsi e pretendere rispetto e diritti di fronte all'arroganza e all'ignoranza di cui la classe dirigente di questo Paese sta dando prova.

Il Pd vede con grande interesse e soddisfazione la nascita spontanea di iniziative in questa direzione nella convinzione che la Scuola sia un bene collettivo da tutelare tutti insieme e per il bene di tutti, al di là di egoismi spiccioli di categoria o di partito.
Mi auguro che un'azione collettiva, che abbia come protagonisti genitori, insegnanti, dirigenti, ragazzi, forze politiche e sindacali,  serva da moltiplicatore delle energie dei singoli, in un'azione sinergica che abbia come obiettivo comune una scuola pubblica di qualità, aperta, inclusiva, per tutti e subito!

Il Pd sarà al fianco di tutti coloro si mobiliteranno in favore della nostra Scuola, che è il più straordinario investimento sul futuro dei ragazzi e del nostro Paese. Augura inoltre a tutti un anno scolastico all'insegna della curiosità e dell'entusiasmo per i ragazzi, della consapevolezza e dell'impegno per tutto il resto della società, perchè "per crescere un bambino occorre un intero villaggio".
 

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