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Cronaca

Scuola, l'assessore: "Pronti alla ripresa in presenza dopo l'Epifania. Potenziamo i trasporti"

"Ci sono tutte le condizioni perché prima di Natale possano essere presentanti al ministero tutti i piani provinciali, definiti nel dettaglio, per permettere la ripresa delle lezioni in presenza già dopo l'Epifania"

"Ci sono tutte le condizioni perché prima di Natale possano essere presentanti al ministero tutti i piani provinciali, definiti nel dettaglio, per permettere la ripresa delle lezioni in presenza già dopo l'Epifania, rispettando i due parametri previsti dallo Stato: almeno il 75 per cento di studenti in classe e al massimo e non oltre il 50 per cento di passeggeri sui mezzi pubblici. Il 7 gennaio possiamo partire in sicurezza: ovviamente sarà 'la prova sul campo' a dimostrare che tutto funziona". Così l'assessore regionale ai Trasporti Andrea Corsini è intervenuto nel corso di una seduta congiunta delle commissioni Ambiente e territorio (presieduta da Stefano Caliandro) e Cultura (presieduta da Francesca Marchetti).

Per arrivare a questo risultato lo Stato aveva previsto tavoli provinciali con la presenza di istituzioni, mondo della scuola e mondo dei trasporti coordinati dai prefetti. In caso di mancato accordo su una provincia sarebbe intervento il presidente della Regione con modalità di potere sostitutivo. "Ma da noi non ci sarà bisogno di alcun potere sostitutivo perché stiamo lavorando bene", ha spiegato Corsini, che ha poi fatto l'elenco dei principali accorgimenti seguiti per raggiungere l'obiettivo di "ripresa in sicurezza": "Metteremo a disposizione più risorse per avere più mezzi di trasporto e ci sarà più flessibilità negli orari di entrata e di uscita da scuola, ma tutto sempre nell'arco delle mattinata, non ci saranno lezioni pomeridiane straordinarie".

Corsini si è soffermato soprattutto sui numeri dei nuovi mezzi: "I numeri definitivi li sapremo a inizio della prossima settimana, ma posso già affermare che ci saranno 150-200 mezzi di trasporto in più, che vanno a sommarsi ai 350 che a settembre abbiamo messo a disposizione rispetto all'anno scolastico 2019-2020 (quello precoronavirsu), ha spiegato Corsini. E le risorse? L'assessore è stato chiaro: "I fondi ci sono, anche perché il Governo ha stanziato 20 milioni di euro per l'Emilia-Romagna per il solo 2021, che vanno ad aggiungersi a quelli già stanziati per il 2020". Corsini è stato netto anche sul capitolo controlli: "Abbiamo chiesto ai prefetti di intensificare i controlli alle fermate dei bus per evitare assembramenti: i contagi a scuola e in classe sono molto bassi, i problemi sono stati fuori (a partire dalle fermate degli autobus dove c'è una tendenza a togliersi le mascherine)".

Le parole di Corsini hanno raccolto il plauso di Valentina Castaldini (Fi): "Mi pare che la Regione Emilia-Romagna sia pronta alla ripresa della scuola in presenza. Caro assessore, grazie per il suo lavoro - ha aggiunto - ci fa sentire cittadini e non sudditi". Valentina Stragliati (Lega) ha chiesto espressamente "una ripresa dei trasporti scolastici migliore di quanto è avvenuto a settembre, la relazione dell'assessore Corsini ci rassicura, contrariamente alle parole espresse in questi giorni dal ministro dei Trasporti Paola De Micheli che come soluzione propone di aprire i finestrini dei bus".

Alla destra ha replicato Silvia Piccinini (Movimento 5 stelle), che ha sottolineato come "i numeri sui bassi contagi nelle scuole dimostrano che il ministro Azzolina ha lavorato bene, c'è stata da parte del centrodestra tanta ironia sui banchi a rotelle ma i numeri - ha ripetuto la consigliera - dicono che a scuola ci sono bassi contagi". Piccinini ha poi ribadito la necessità di controlli e ha sottolineato come "se ci sono i risultati positivi illustrati dall'assessore Corsini è frutto delle norme e delle scelte fatte dal Governo: non capisco questa tendenza a elogiare sempre la Regione senza tenere conto delle scelte del Governo".

"Mi fa piacere che ci siano parti delle opposizioni che apprezzano il lavoro della Regione, allo stesso tempo però penso che non vada messo sempre in contrapposizione con quanto fa il Governo perché lo stesso assessore ci ha ricordato che il lavoro della Regione è stato possibile grazie anche ai 20 milioni di euro stanziati da Roma", ha spiegato Igor Taruffi (ER Coraggiosa). Molto critico l'intervento di Michele Facci (Lega), che ha sottolineato tutti gli errori e i ritardi dell'autunno: "Ci sono state grandi carenze e gravi ritardi: a primavera avevamo messo in guardia sui problemi, siamo stati ignorati da Governo e Regione e puntualmente in autunno si sono presentante tutte le criticità che avevamo paventato. Anche i nuovi mezzi sono arrivati in ritardo e restano problemi, comunque, per l'alto numero di persone sugli autobus e per il fatto che nessuno misura la febbre a chi sale: serve una maggiore attività di prevenzione".

Apprezzamento per la relazione dell'assessore Corsini è stata espresso da Stefania Bondavalli (lista Bonaccini): "C'è voglia e bisogno di tornare alla scuola in presenza, la Giunta ha lavorato bene: apprendere oggi che prima di Natale saranno presentanti i piani definitivi sul trasporto pubblico scolastico non è solo una notizia, è una buona notizia". Più critico Emiliano Occhi (Lega) per il quale "si naviga a vista: non sappiamo se il 7 gennaio la scuola riaprirà e anche su Natale non sappiamo se ci sarà il lockdown. Vorremmo anche chiarezza sul rischio di contagio sugli autobus".

A sostegno del lavoro della Giunta gli interventi dei consiglieri del Pd. "Parlare è facile, fare le cose un po' meno e in Emilia-Romagna ci riusciamo: siamo molto soddisfatti della relazione dell'assessore Corsini anche perché ha comunicato che anche dopo la presentazione dei piani proseguirà il lavoro di confronto sui territori", ha spiegato Nadia Rossi, mentre Marilena Pillati ha rilevato che "l'impegno della Regione Emilia-Romagna per la ripartenza della scuola non è cominciato dopo gli ultimi Dpcm del Governo, ma già da settembre eravamo pronti".

Critico, invece, l'intervento di Simone Pelloni (Lega), "anche a primavera - ha sottolineato - ci avevano rassicurato che tutto era a posto e poi invece sono emersi i problemi, oggi mi pare di vivere un film già visto". Pelloni ha poi chiesto "che ci siano omogeneità nelle scelte sulla didattica in tutta l'Emilia-Romagna".

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