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Cronaca Cervia

Scuola sovraffollata, assessori contro le 'classi pollaio': "Sia creata una quarta classe"

Nella lettera, i due assessori chiedono di poter fissare un appuntamento urgente per discutere della situazione insieme anche a una rappresentanza di genitori

Gli Assessori alla Pubblica Istruzione dei Comuni di Cervia e Ravenna Michela Brunelli e Ouidad Bakkali hanno inviato una lettera al Direttore Generale Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia Romagna Stefano Versari, a Melucci Agostina dell'Ufficio Scolastico Provinciale e al Dirigente Scolastico Istituto Scolastico Intercomunale Edera Fusconi in merito alla predisposizione delle nuovi classi prime della scuola Zignani di Castiglione di Cervia. Nei giorni scorsi, infatti, diversi genitori si sono attivati con segnalazioni e raccolte firme per garantire ai propri figli spazi scolastici adeguati e richiedere l’istituzione di quattro classi prime, in modo da evitare per il prossimo anno scolastico classi da quasi trenta alunni ciascuna. Il Plesso, facente parte dell'Intercomunale Cervia 1, istituto Comprensivo a scavalco fra i due comuni, raccoglie ragazzi da tutto il forese. In quel territorio infatti è l'unica Scuola secondaria di Primo grado di riferimento, per chi risiede nelle frazioni di Pisignano, Canuzzo, Castiglione di Cervia, Savio e Castiglione di Ravenna.

Nella lettera, i due assessori chiedono di poter fissare un appuntamento urgente per discutere della situazione insieme anche a una rappresentanza di genitori. "I ragazzi iscritti alle future classi prime sono 80 - si legge nella lettera - di cui 10 ragazzi con certificazione Dsa (disturbi specifici dell'apprendimento, ndr), 5 ragazzi per i quali è in corso la certificazione dsa , 4 ragazzi in situazione di Bes (bisogni educativi speciali, ndr) e un alunno disabile in situazione di gravità per il quale è stata richiesta l'attivazione della classe ridotta, non concessa. Per uno degli alunni bocciati, inoltre, sarà predisposta a breve la certificazione L.104/92 (di handicap, ndr) da parte della Neuropsichiatria Infantile di Ravenna. Per il ragazzo in questione dovrà essere programmato un progetto in un contesto di classe a numero contenuto di alunni, dal momento che soffre di fobia scolastica. Concedere la formazione di sole tre classi prime, con circa 27 alunni per classe, comporterebbe un innegabile abbassamento della qualità della didattica, delle relazione fra alunni e fra alunni e insegnanti, non consentirebbe ai docenti di seguire in modo adeguato i ragazzi con bisogni speciali e non consentirebbe neppure di inserire durante l'anno scolastico nuovi ragazzi. I Comuni di Ravenna e Cervia, nelle persone dei loro sindaci e dei loro assessori alla Pubblica Istruzione e dei Consigli Comunali uniti ai genitori e al territorio tutto, esprimono pertanto grande preoccupazione in merito alla vicenda in questione e auspicano che dal colloquio possano emergere elementi che ci conducano a una soluzione positiva e serena di tutta la vicenda".

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