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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Scuola, sindacato preoccupato per l'organico: "Luci e ombre sull'anno scolastico 2018-2019"

“Una situazione di luci e ombre quella che ci è stata descritta dai dirigenti dell’Ust", commenta la segretaria provinciale Flc Cgil Marcella D’Angelo dopo la ricezione dell'informativa sugli organici 2018/19

“Una situazione di luci e ombre quella che ci è stata descritta dai dirigenti dell’Ust - commenta la segretaria provinciale Flc Cgil Marcella D’Angelo dopo la ricezione, da parte dell'Ufficio scolastico territoriale di Ravenna, dell'informativa sugli organici 2018/19 -. Sono stati autorizzati a  livello nazionale per la prima volta i posti per l’organico del potenziamento nella scuola dell’infanzia, 4 posti nella nostra provincia: due per l’ambito Ravenna/Cervia e due per l’ambito Lugo/Faenza. Una notizia che fa rumore in negativo non solo per l’esiguità dei posti, ma anche perché questi sono stati decurtati dall’organico di potenziato degli altri ordini di scuola e per l’esattezza tre dalla scuola primaria e uno dalla scuola secondaria di secondo grado. Inoltre ogni anno vengono attivati centinaia di posti in deroga sul sostegno; è legittimo chiedersi perché non vengano stabilizzati tali posti, visto che sono necessari”.

Il sindacato analizza i dati: "La popolazione studentesca per l’anno scolastico 2018/19 consterà di 46279 unità - continua la D’Angelo - 107 studenti in più rispetto all’anno scolastico in corso, la maggior parte dei quali concentrati nella scuola secondaria di primo e di secondo grado. 1350 saranno invece gli studenti diversamente abili. La scuola dell’infanzia ospiterà 4250 bambine/i, in calo di circa un centinaio rispetto all’anno scolastico in corso; i posti in organico concessi sono 363 più i 4 posti del potenziato. Soddisfatte le richieste dei Dirigenti scolastici. La scuola primaria avrà una popolazione scolastica pari a 16081 unità: anche in questo ordine di scuola vi è un calo di circa 200 bambini rispetto all’anno scolastico in corso; i posti assegnati in organico sono pari a 1261 più 104 posti di potenziato che diventano però 101. Questi ultimi sono stati distribuiti sulle scuole, partendo da un minimo di tre docenti a un massimo di cinque considerando le criticità e le necessità delle stesse. Le classi totali saranno 752 delle quali 401 a tempo pieno. In aumento di circa due centinaia la popolazione scolastica nella scuola secondaria di primo grado. Saranno infatti 10192 gli studenti impegnati in questo ordine di scuola. I posti autorizzati in organico di diritto sono 678 ai quali si aggiungono 40 posti di organico potenziato. E se da un lato le richieste dei Dirigenti scolastici sono state tutte soddisfatte, dall’altro c’è l’incognita dell’indirizzo musicale - commenta la segretaria Flc Cgil - Infatti sono ben 5 gli istituti che non potranno avviare il percorso se non attraverso l’utilizzo del potenziato e il relativo ampliamento dell’offerta formativa. Proseguono invece i percorsi ad indirizzo musicale già avviati nell’attuale anno scolastico. La scuola secondaria di secondo grado avrà una popolazione scolastica pari a 15756 alunni, in aumento rispetto all’anno scolastico 2017/18  di circa 240 unità. I posti assegnati in organico di diritto sono 1176, 7 dei quali destinati agli istituti professionali che, in virtù della revisione dei percorsi dell’istruzione professionale, stanno vivendo un momento di ampia criticità. Per offrire un’adeguata offerta formativa, 7 posti sono davvero briciole. I posti autorizzati per il potenziato sono 114 che diventano però 113 (1 riassorbito per il potenziato infanzia)  e si formeranno 693 classi. Infine il sostegno: 1350 gli studenti diversamente abili e 474 (comprensivi del potenziato, ma al netto delle deroghe) i posti autorizzati per ogni ordine e grado. Nel dettaglio: 70 alunni nella scuola dell’infanzia con un rapporto di 1 su 2,12; 494 nella scuola primaria con un rapporto di 1 su 3; 362 nella scuola secondaria di primo grado con un rapporto di 1 su 2,82 e 424 nella scuola secondaria di secondo grado con un rapporto di 2,8".

"Il trucco del potenziato nella scuola dell’infanzia, che di fatto è un assorbimento di risorse dagli altri ordini di scuola - conclude la D'Angelo - ci consegna la fotografia di un disinteresse pedagogico/didattico da parte del Miur, che continua altresì a far cassa sulla scuola pubblica statale; tutto questo fa il paio con le deroghe sul sostegno che vengono definite dalla stessa amministrazione indispensabili, ma quei posti non vengono stabilizzati. “Rimangono quindi anche per il prossimo anno scolastico tutte le perplessità in merito all’organico e, fin quando non si supererà il concetto che spendere per la scuola non è un costo ma un investimento, queste criticità non avranno fine”.

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