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Cronaca

Scuole superiori, il sindaco incontra i rappresentanti degli studenti: "Sono consapevoli e volenterosi"

"Un confronto davvero molto costruttivo. Questi giovani vanno coinvolti sistematicamente nei tavoli che pianificano e decidono in merito alle scuole", commenta De Pascale

Nel pomeriggio del 19 gennaio il sindaco Michele de Pascale e l’assessora all’istruzione Ouidad Bakkali hanno incontrato in una videocall i rappresentanti di istituto delle scuole superiori di Ravenna per un confronto in merito alla recente apertura anticipata delle scuole.

“È stato un confronto davvero molto costruttivo – commenta il sindaco Michele de Pascale – i ragazzi e le ragazze hanno costruito una straordinaria rete di segnalazioni rispetto alle diverse criticità che si possono presentare nel tornare a scuola in presenza. Tutte le segnalazioni vengono inserite in un documento condiviso che è stato messo a disposizione dell’amministrazione e che sarà uno strumento preziosissimo. Ho già dato mandato a tutti gli uffici comunali e provinciali di studiare con attenzione le segnalazioni che arrivano.

Ritengo che questi giovani vadano coinvolti sistematicamente nei tavoli che pianificano e decidono in merito alle scuole in questa situazione, perché hanno le competenze e la maturità necessaria per poter discutere alla pari con istituzioni e presidi rispetto le scelte da prendere. Li ho trovati molto consapevoli di quanto si è perso in questi due anni scolastici rispetto alle attività in presenza e quindi assolutamente volenterosi verso la possibilità di tornare a scuola, ma molto attenti alla loro salute e a quella dei loro cari; ritengo dunque molto giusta e condivisibile la pretesa di essere messi nella condizione di vivere tutto in massima sicurezza, ed è doveroso da parte nostra ascoltarli e fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità per dar loro una risposta adeguata.   

Abbiamo inoltre condiviso l’opinione che per ora è saggio rimanere al 50% di presenza - conclude il sindaco -, condizione che già mostra alcune criticità, poiché al momento le problematiche più significative non sono tanto nei trasporti inteso come numero di mezzi, che è appropriato e anzi in alcuni casi si potrà pensare di mantenerlo potenziato anche post covid perché ha risolto alcune criticità di sovraccarico che esistevano da anni: ma spesso le problematiche sono alle fermate di interscambio e in alcuni casi all’ingresso e all’uscita dalle scuole per limitazioni logistiche oggettive e difficilmente superabili. Ringrazio di cuore i ragazzi e le ragazze con cui ci siamo confrontati, che incontreremo periodicamente per tutta la durata dell’anno scolastico per condividere ogni passaggio decisionale”. 

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