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Cronaca Centro / Via Giovanni Falier

"Semina" droga nelle aiuole in centro: per la terza volta finisce in manette

Nascondeva tra le aiuole degli involucri contenenti cocaina. Gli agenti della Squadra Mobile di Ravenna hanno arrestato lunedì mattina uno spacciatore nel centro cittadino

Nascondeva tra le aiuole degli involucri contenenti cocaina. Gli agenti della Squadra Mobile di Ravenna hanno arrestato lunedì mattina uno spacciatore nel centro cittadino: si tratta di un 45enne tunisino, in Italia senza fissa dimora e non in regola col permesso di soggiorno. L’uomo era stato arrestato altre due volte, sempre per spaccio di droga. Il Tribunale di Ravenna lo aveva condannato per l’ultimo episodio a 9 mesi e 28 giorni di reclusione e a 3mila euro di multa.

I poliziotti dell’Antidroga della Questura di Ravenna hanno sorpreso il 45enne in via Falier mentre nascondeva nelle aiuole degli involucri di plastica. Dopo aver seminato in diversi posti alcuni sacchetti è stato fermato dai poliziotti che hanno successivamente proceduto alla raccolta. Il contenuto non ha tradito le aspettative: si trattava di cocaina già confezionata in diverse dosi, pronte per essere vendute ai tossicodipendenti.

Commenta Giulio Bazzocchi di Lista per Ravenna: "Di queste notizie se ne potrebbero leggere a fiumi e l'identikit dello spacciatore è sempre quello: permesso umanitario o clandestino, tunisino, già arrestato due, tre, quattro, enne volte, senza fissa dimora. Collaborando con le forze dell'ordine sul territorio, la frase che più ricorre di fronte a queste situazioni è questa: “Non ci sono leggi che permettano di vedere compiuto il nostro lavoro. Il tempo di arrestarli, di scrivere i verbali e sono fuori”".

Continua l'esponente della lista civica: "Quando il Ministro dell'Interno Alfano ha postato su Facebook la sua soddisfazione per essere
stato scelto, il mio commento è stato questo: “Signor Ministro, la invito a Ravenna, per verificare personalmente cosa vuol dire la criminalità gestita da extracomunitari nullafacenti. Venga insieme al neo Ministro all'immigrazione”. Sono seguiti, oltre che ai “like”, anche l'appoggio da altre Province d'Italia".

"LA POLITICA COSA CI STA A FARE?" -  "Anche in questo, schiavi dell'Europa - si sfoga Bazzocchi -. Tre Ministri: Idem, Alfano, Kyenge. La prima, Senatrice eletta a Ravenna, riceverà presto la mia visita, presso la sede del PD, previo appuntamento, perché porti all'attenzione del Ministro dell'Interno e del Ministro all'Integrazione questi problemi. Al di là del sostegno post attentato o mortem alle forze dell'ordine e alle famiglie, che fanno ridere, dovete dare un sostegno al lavoro svolto, con leggi che non permettano ai delinquenti di avere le spalle coperte, di poter contare sull'assenza di leggi certe e definitive, in barba e facendosi beffa degli operatori di polizia e dei cittadini onesti, che rischiano anche la vita. Se questa è integrazione, allora possiamo anche fare a meno di un Ministro, perché il far west si governa da solo. Se il Ministro Alfano non dimostrerà gli attributi necessari perché l'Italia non sia più lo zimbello mondiale in materia di rispetto delle leggi, da parte dei delinquenti che si fanno sonore risate quando leggono le notizie di cui sopra, allora può anche abdicare, non saprei comunque in favore di chi. L'Europa ci ha buggerato anche in questa materia.

Conclude Bazzocchi: "Se la Senatrice Idem ci tiene all'Italia, dovrà spiegare al Ministro Alfano e Kyenge, che causa un'integrazione che non esiste, leggi che non esistono, tutele per i delinquenti e non per i cittadini onesti, a Ravenna, così come in tante altre città d'Italia, le forze dell'ordine non hanno gli strumenti per poter liberare il territorio dai delinquenti, che continueranno a girovagare, essere arrestati, condannati, rilasciati, riarrestati e così via... Mi pare un motivo di impegno come inizio carriera ministeriale".

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