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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Alfonsine

Sequestrarono e violentarono prostituta: 7 anni a zio e nipote

Si sono presentati davanti al giudice con l'accusa di aver sequestrato una prostituta romena di 22 anni in un piazzola lungo la Statale Adriatica, a Cervia, e di averla violentata in un appartamento di Alfonsine

Si sono presentati davanti al giudice con l'accusa di aver sequestrato una prostituta romena di 22 anni in un piazzola lungo la Statale Adriatica, a Cervia, e di averla violentata in un appartamento di Alfonsine, dove erano presenti altri due giovani magrebini. Due tunisini, zio e nipote di 39 e 25 anni, sono stati condannati dal tribunale di Ravenna a sette anni di reclusione a testa. La Procura aveva chiesto per gli imputati - difesi dagli avvocati Roberto Pezzi e Massimo Martini - sei anni di detenzione.

I fatti accaddero il 22 gennaio del 2009. Sono però cadute le accuse di violenza privata e di rapina della borsetta della ragazza. La difesa ha già annunciato appello in quanto la ricostruzione della giovane non reggerebbe: a riprova, due filmati realizzati con un cellulare che la mostrano prima ballare tra i due imputati e gli altri due connazionali. Quindi sul divano abbandonarsi a effusioni con uno dei quattro.

La ragazza aveva giustificato tale comportamento come un escamotage per tranquillizzare i tunisini nell'attesa del momento più propizio per scappare. Per gli altri due giovani magrebini coinvolti in prima battuta nella vicenda, già a suo tempo era stata decisa l'archiviazione. Gli altri due connazionali che erano nell'appartamento, di 35 e 26 anni, sono stati archiviati.

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