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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Servizi educativi durante il lockdown: accordo tra Comune e coop sociali

Un accordo che prevede che per i mesi di marzo, aprile, maggio e giugno venga erogato dal Comune circa il 40% di quanto previsto dalle convenzioni

La chiusura di nidi e scuole di ogni ordine e grado a causa della pandemia ha messo in grave difficoltà il mondo delle cooperative sociali, che hanno dovuto utilizzare in modo estensivo gli ammortizzatori sociali e che in assenza di interventi avrebbero visto in alcuni casi azzerati i fatturati.

Grazie ai vari decreti governativi che si sono succeduti in questi mesi, per le cooperative c'è stata la possibilità di riprogettare i servizi e di vedersi riconosciute quote dei costi di mantenimento delle strutture. Questo è avvenuto grazie ad un dialogo costante con l'amministrazione comunale di Ravenna, conclusosi la scorsa settimana con un accordo che prevede che per i mesi di marzo, aprile, maggio e giugno venga erogato dal Comune circa il 40% di quanto previsto dalle convenzioni. Come previsto dalla normativa, oltre alle attività che sono state e che verranno riprogettate in queste ultime settimane, è stata anche inclusa una quota a riconoscimento delle spese incomprimibili e del mantenimento della struttura.

Piena soddisfazione viene espressa dal consorzio Dadonew, di cui fanno parte le cooperative sociali Zerocento e Il Cerchio, associate a Legacoop Romagna: "Siamo molto soddisfatti per l'accordo raggiunto. Lo siamo in particolar modo per i nostri soci, perché vedono riconosciuto il loro impegno quotidiano nei servizi pubblici che siamo chiamati a gestire. Questo testimonia come con il loro lavoro e la loro professionalità  sia stato possibile per le nostre cooperative diventare parte attiva di un sistema integrato dei servizi educativi rivolti alla cittadinanza. Ora abbiamo la possibilità anche economica di poter proseguire il lavoro di riprogettazione che stiamo portando avanti ormai da mesi e immaginare l'evoluzione dei servizi alla prima infanzia nel rispetto delle norme di contenimento della diffusione del virus con cui saremo costretti a confrontarci per i mesi a venire".

Il consorzio, ha partecipato al tavolo in quanto gestisce i nidi d’infanzia comunali Darsena, Marina di Ravenna, Orsa Minore, Sant'Antonio, Sira, Il Riccio e L'Era dei Bimbi, il servizio Spazio Bimbi "Tanti Bimbi" presso il Polo Lama Sud ed i Centri ricreativi estivi nidi e materne. "Si tratta del primo accordo di questo tipo in Romagna - dice il presidente di Legacoop Romagna, Mario Mazzotti - e crediamo che testimoni la capacità di tutte le componenti del nostro territorio di lavorare insieme per il bene comune, anche nei momenti più difficili. Apprezziamo la sensibilità del Sindaco e degli amministratori, che dando piena applicazione alla normativa hanno deciso di valorizzare il partenariato tra pubblico e privato e la capacità di coprogettazione di servizi e funzioni sociali importanti per la comunità, supportando la cooperazione sociale così come è stato fatto in altri importanti settori economici della città. Nelle prossime settimane continueremo a lavorare per far si che intese come queste si sviluppino in tutto il territorio romagnolo così come richiesto in questi mesi insieme alle altre centrali cooperative nei numerosi incontri promossi con le amministrazioni locali".

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