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Cronaca

Sfida il cancro e corre la Maratona di New York: "Un esempio per tutti noi"

Cristian Galli, 47enne, lavora come agente della Polizia locale. Sposato e con due figli, ha scoperto di soffrire di un carcinoma polmonare tre anni e mezzo fa

"E' di esempio per tutti noi”: questo il commento che il comandante Andrea Giacomini ha rivolto, sabato mattina negli uffici della Polizia locale di Ravenna, all'assistente Cristian Galli, per complimentarsi a nome di tutto il corpo della splendida partecipazione alla Maratona di New York dello scorso 3 novembre, completata in poco più di sei ore.

Cristian Galli, 47enne nato a Rimini ma residente da 15 anni a Ravenna, lavora come agente della Polizia locale. Sposato e con due figli di 13 e 10 anni, Cristian ha scoperto di soffrire di un carcinoma polmonare tre anni e mezzo fa. "Mi ero accorto di soffrire di disturbi all’occhio destro – spiega – ma non mi sarei mai immaginato che quell’anomalia al campo visivo si rivelasse poi essere una metastasi. Ho sposato un protocollo sperimentale di terapia a bersaglio molecolare presso l’Irst di Meldola: devo prendere pastiglie tutti i giorni e farmi controlli una volta al mese. Dopo un iniziale periodo in cui il tumore dava segni di regressione, ora sembra essersi arrestato: quanto basta per poter prendere parte a questo splendido progetto. Nel periodo successivo alla diagnosi, nonostante sia sempre stato uno sportivo, avevo cessato la mia attività: ma da quando sto meglio ho ripreso piano piano a muovermi, e ho notato come anche gli effetti collaterali delle terapie siano meno pesanti. La vita è bella, bisogna viverla al massimo finché ne abbiamo la possibilità: spero che questo messaggio arrivi anche ai miei “colleghi” a Meldola, che ogni giorno come me lottano contro questo terribile male".

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