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Cronaca

Sfrattato con sorella disabile e nonna centenaria rimane in casa: c'è un accordo

La lunga vicenda, pare, per ora, avere avuto un esito non drammatico. In mattinata quando l'ufficiale giudiziario è arrivata sul posto, Tassinari si è rifiutato di aprire ed è intervenuto il fabbro, forzando il cancello

Ha avuto una soluzione, almeno momentanea, la vicenda dello sfratto di Stefano Tassinari, il 46enne che vive nella casa di via Borromini, con madre, sorella disabile e nonna centenaria, la cui abitazione e stata messa all'asta da Equitalia, per pagare tasse arretrate per 130mila euro, compresi gli interessi, ed acquistata da un immobiliarista del posto. Giovedì mattina, come annunciato, l'ufficiale giudiziario era sul posto, per eseguire l'ordine del Tribunale. Ma c'è stato un accordo e la famiglia è rimasta, ancora una volta, in casa.

La proposta è arrivata dall'avvocato dell'attuale proprietario dell'immobile, comprato all'asta giudiziaria: un contratto d'affitto intestato alla madre di Tassinari, di 3 anni più 2, per restare in quella casa, che era del padre, morto nel maggio 2013. Ora per formalizzare l'accordo, c'è tempo fino al 24 luglio. L'incontro è durato oltre un'ora nella casa di via Borromini: dentro il medico, gli avvocati delle due parti, la famiglia ovviamente, l'ufficiale giudiziario, l'assistente sociale e la digos, che, in caso di mancato accordo e parere favorevole del medico, avrebbe avuto il compito di trascinare con la forza la famiglia fuori, dove per precauzione attendeva anche un'ambulanza della Croce Rossa.

Sfratto Tassinari, c'è l'accordo (Rafotocronaca-Fiorentini)

La lunga vicenda, pare, per ora, avere avuto un esito non drammatico. In mattinata quando l'ufficiale giudiziario è arrivata sul posto, Tassinari si è rifiutato di aprire ed è intervenuto il fabbro, forzando il cancello. A quel punto il 46enne ha aperto la porta. Se entro il 24 luglio l'accordo verrà firmato il procedimento di sfratto sarà bloccato. Va avanti invece la verifica sui procedimenti di Equitalia.  Fuori dall'abitazione di Tassinari alcuni attivisti del Movimento 5 Stelle di Ravenna, con un banchetto, e sul cancello una maglietta con la scritta “Abolire Equitalia”.

MOVIMENTO 5 STELLE - Il Movimento 5 Stelle di Ravenna plaude alla svolta positiva per il caso della famiglia Tassinari. "Questa intesa - evidenzia il consigliere comunale Francesca Santarella e il Meetup 5 Stelle - permette quindi di interrompere le procedure di sfratto e di fermare i violenti e gravi danni alla salute arrecati a tutta la famiglia Tassinari. Il nostro gruppo però ribadisce il suo più totale sdegno per la scandalosa e vergognosa situazione messa in piedi da Equitalia a danno di queste persone senza aver prima preso in considerazione soluzioni come quella poi andata a buon fine oggi. Sempre escludendo il fatto che, come pare, la procedura possa essere stata viziata da alcune mancanze di documentazione che avrebbero impedito alla stessa di avere corso. Ancora una volta chiediamo quindi a gran voce l’abolizione di Equitalia. Prendiamo inoltre l’occasione per ringraziare l’avvocato Luigi Piccarozzi che ha seguito la famiglia Tassinari e tutti i cittadini che hanno partecipato al picchetto di solidarietà di fronte la casa di Tassinari questa mattina ed il 30 maggio scorso".

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