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Cronaca

Sfrecciano in moto gareggiando sull'Adriatica, poi uno dei due scappa: denunciati entrambi

Il 20enne fermato era stato interpellato in merito all’identità del fuggitivo, ma aveva affermato di non conoscerlo

La Polizia di Stato ha denunciato in stato di libertà due cittadini stranieri, entrambi 20enni, di cui uno per il reato di false informazioni rese nell’ambito di un’indagine di polizia, l’altro per il reato di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale. Nei fatti due motociclisti durante una domenica della scorsa primavera, approfittando del poco traffico veicolare derivante dalle restrizioni imposte per limitare il diffondersi della pandemia da Covid erano stati sorpresi in sella alle proprie moto a sfrecciare a forte velocità lungo la statale Adriatica. I due centauri, impegnati a gareggiare tra loro compiendo anche pericolose evoluzioni e impennate, erano stati intercettati all’altezza di Cervia da una pattuglia della Polizia Stradale di Ravenna, che stava effettuando un servizio di vigilanza a bordo di un’auto “civetta”.

Durante il controllo uno dei motociclisti era stato identificato per un 20enne straniero residente nel forlivese, l’altro invece si era opposto fisicamente all’identificazione e, dopo aver strattonato gli agenti e riavviato la moto che aveva la targa occultata, era fuggito a forte velocità dileguandosi. Il 20enne fermato era stato interpellato in merito all’identità del fuggitivo, ma aveva affermato di non conoscerlo.

L’indagine finalizzata all’identificazione del fuggiasco è stata coordinata dalla Procura della Repubblica e svolta dagli agenti della Sezione Polizia Stradale di Ravenna. Nel corso dell’attività investigativa i poliziotti hanno analizzato le registrazioni delle telecamere presenti lungo la strada ove si sono svolti i fatti e i dati generati dalle celle telefoniche della zona riuscendo così a identificare il ricercato, che è risultato essere un 20enne straniero residente anch’egli nel forlivese.

Entrambi i motociclisti sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria rispettivamente per il reato di false informazioni rese nell’ambito di un’indagine di polizia e per il reato di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale e sanzionati per le numerose violazioni del Codice della Strada accertate e per quelle relative alle restrizioni per limitare la pandemia da Covid. In particolare è emerso che il conducente che si era sottratto al controllo non era in possesso della prescritta categoria di patente necessaria per la conduzione del potente motociclo che stava guidando, e per questo gli è stata contestata la sanzione amministrativa di 1.021 euro, così come previsto dal Codice della Strada.

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