Sfruttamento e lavoro nero: sospese due attività e denunciato un imprenditore
Il risultato dei controlli dei Carabinieri. Su 23 lavoratori identificati, 3 erano assunti con contratti irregolari e 3 erano totalmente “in nero”
Tre lavoratori in nero, tre assunti con contratti irregolari, due attività sospese e sanzioni complessive per 24mila euro. Questo è il risultato dei controlli effettuati dal Nucleo Ispettorato Carabinieri del Lavoro di Ravenna, insieme all'Ispettorato territoriale del Lavoro e ai Carabinieri delle compagnie di Ravenna, Faenza, Lugo e Cervia-Milano Marittima, nell’ambito delle attività finalizzate a prevenire e reprimere i fenomeni dello sfruttamento del lavoro e di quello sommerso e a verificare il rispetto della normativa sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, nel corrente mese ha proceduto ad eseguire alcuni controlli nel settore edile, commerciale e dei pubblici esercizi.
Nel complesso sono state 8 le aziende ispezionate nel corso dei recenti controlli, delle quali 4 quelle riscontrate irregolari, a Ravenna, Lugo e Castel Bolognese. In totale sono 23 i lavoratori identificati, di cui 3 assunti con contratti irregolari e 3 totalmente “in nero”. Due sono le sospensioni delle attività imprenditoriali adottate a Lugo e Ravenna e 1 imprenditore denunciato all’Autorità Giudiziaria per aver impiegato in un cantiere edile un extracomunitario che sarebbe stato privo del permesso di soggiorno. Sono state elevate sanzioni amministrative per 24 mila euro anche per inadempienze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, tra le quali l’omessa protezione dalla caduta dei materiali dall’alto.
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