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Cronaca

Durante il blitz c'era anche un cliente: chiusa un'alcova del piacere, arrestata la maitresse

Le indagini sono state condotte dai Carabinieri di Savio, nell'ambito dei servizi antidegrado disposti dalla Compagnia dell'Arma di Cervia e Milano Marittima e finalizzati a contrastare il fenomeno della prostituzione

Sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Sono le accuse per le quali si sono aperte le porte del carcere di Forlì per una prostituta transessuale brasiliana di 41 anni, residente a Mantova, ma domiciliata a Lido di Savio. Le indagini sono state condotte dai Carabinieri di Savio, nell’ambito dei servizi antidegrado disposti dalla Compagnia dell'Arma di Cervia e Milano Marittima e finalizzati a contrastare il fenomeno della prostituzione.

IL BLITZ - I militari, attraverso servizi di osservazione, controllo e pedinamento, hanno individuato l'abitazione "del piacere", sorprendendo la maitresse all’ingresso della casa, e due prostitute in altrettante stanze da letto: un trans brasiliano di 28 anni, non in regola col permesso di soggiorno, appartata con un cliente ravennate, ed una prostituta brasiliana di 51 anni, regolare in Italia. La perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire e sequestrare centinaia di profilattici e salviettine, alcuni godemichet, ma anche medicinali antivirali (indicati per il trattamento di pazienti con infezione da HIV).

Blitz dei Carabinieri, chiusa una casa a luci rosse (foto di Massimo Argnani)

ALCOVE - Secondo quanto appurato dai militari, la 41enne aveva adibito le due stanze da letto del suo appartamento ad alcove per incontri mercenari (tanto da dover dormire in salotto), mettendole a disposizione di connazionali dedite alla prostituzione, facendosi pagare 400 euro la settimana. Il trans 28enne è stato segnalato all'autorità poiché aveva 0,30 grammi di cocaina. Per quest'ultimo è stato avviato l’iter per espulsione dal territorio nazionale. L'appartamento è stato posto sotto sequestro.

IL BILANCIO - Dall’inizio dell’anno è il settimo arresto per favoreggiamento/sfruttamento della prostituzione effettuato dai Carabinieri della Stazione di Savio, cui si devono aggiungere gli altri due per resistenza a pubblico ufficiale eseguiti dai militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Cervia – Milano Marittima di altrettanti transessuali “insofferenti ai controlli”. Durante i pattugliamenti sono centinaia i controlli delle prostitute che stazionano lungo l'Adriatica, e, soprattutto, nelle località di Savio, Lido di Classe e Lido di Savio, che vengono sistematicamente denunciate quando colpite da foglio di via obbligatorio o quando commettono altri reati. "Si tratta di un fenomeno complesso, poiché la prostituzione di per sé non è reato, ma lo sono invece le condotte ad esso collaterali (sfruttamento e favoreggiamento in primis) - chiariscono dall'Arma -. Spesso si tratta di prostitute straniere regolarmente presenti sul territorio dello Stato italiano e anche residenti nel Comune di Ravenna".

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