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Cronaca Faenza

Si è spento Franco Lasi, ex consigliere e instancabile volontario. Il sindaco: "Per noi era una voce saggia"

A Faenza è sempre stato conosciuto per il suo impegno politico e per aver ricoperto per 12 anni il ruolo di consigliere comunale e di primo presidente dell'Unione della Romagna Faentina, dal 2012 al 2015

Mercoledì pomeriggio, dopo una lunga malattia, all'età di 74 anni si è spento Francesco Antonio Lasi. Lascia la moglie Laura Castellari e il figlio Christian. Franco Lasi, così come era conosciuto da tutti a Faenza, era da tempo in pensione dopo aver sempre lavorato come dipendente della Cassa Rurale poi trasformatasi in Banca di Credito Cooperativo. In città Lasi è però sempre stato conosciuto per il suo impegno politico e per aver ricoperto per 12 anni, dal 2003 al 2015, il ruolo di consigliere comunale e di primo presidente dell'Unione della Romagna Faentina, dal 2012 al 2015.

Nel corso della sua carriera era stato inoltre sindaco revisore per una organizzazione sindacale e consigliere per una cooperativa. Lasi ha inoltre dedicato molta parte della sua vita anche al mondo del volontariato: negli ultimi anni è stato, insieme a Debora Donati, uno dei fondatori dell'associazione ‘Insieme a te’, che gestisce lo stabilimento balneare per i disabili a Punta Marina sul litorale ravennate. Da tempo Lasi combatteva contro una malattia e oggi la città, i suoi colleghi di partito e gli amici sono stati raggiunti dalla notizia della sua scomparsa. Tra le persone a cui era più legato Giovanni Malpezzi, già sindaco della città, con il quale ha condiviso per cinque anni gli scranni di Palazzo Manfredi.

“Con Franco - dice l'ex sindaco Malpezzi - ci legava una fraterna e sincera amicizia iniziata tanti anni fa, quando ancora eravamo colleghi di lavoro. Franco è stato il primo presidente del Consiglio dell'Unione allargata ai sei comuni del comprensorio e di lui ricordo soprattutto il suo profondo impegno civico e la sua grande sensibilità e attenzione verso gli altri. Proprio ad agosto di quest'anno, quando era già malato, abbiamo passato una giornata assieme nella spiaggia di Punta Marina che accoglie persone con gravi disabilità. Per me è stata una importante figura di riferimento non solo politica che mi mancherà moltissimo”.

“La scomparsa di Franco Lasi - dice il sindaco di Faenza, Massimo Isola - è una gravissima perdita per tutti. Franco è stato un appassionato e competente consigliere comunale che ha dato in ogni momento un importante contributo alla vita politica della città e che ha creduto sin da subito alla realizzazione dell'Unione della Romagna faentina. Per la nostra generazione ha rappresentato una voce saggia e una testimonianza della sua esperienza. Era un uomo attento ai cambiamenti, alle trasformazioni e alla costruzione del futuro senza però rimanere legato al passato e al tempo stesso con la capacità di trovare soluzioni anche durante le fasi più vivaci della dialettica amministrativa mettendo alle spalle differenze per poter arrivare a progetti condivisi”.

"Franco Lasi è stato parte importante della storia politica della città e del Partito Democratico- afferma Emanuele Tanesini, Segretario PD di Faenza - Instancabile e sempre attivo su tutti i fronti, organizzativi e politici, ha ricoperto numerosi incarichi: tesoriere, membro di direzione e di segretaria, consigliere comunale per 12 anni e primo presidente del consiglio dell’Unione della Romagna faentina appena costituita. Ma più di tutto era il suo esserci sempre in ogni occasione a farne un pilastro insostituibile. L’aggravarsi della malattia lo aveva costretto a diradare gli impegni e le uscite. Malgrado ciò ha sempre voluto essere aggiornato su tutto per non far mancare il proprio sostegno e far sapere che lui c’era, che non era certo un letto o un respiratore ad impedirgli di continuare a sentirsi pienamente impegnato per la sua città e per il bene comune. Un esempio limpido di saggezza forza e dignità che non potremo dimenticare".

"Franco Lasi ha sempre dimostrato nella sua vita una profonda dedizione e amore per la famiglia, per il proprio lavoro, per il Partito, per tutte le comunità di persone che lo hanno visto protagonista - aggiunge il senatore Stefano Collina - Mi legano a Franco decine e decine di aneddoti durante i tantissimi momenti passati assieme. Resterà un esempio per tutti noi anche per la dignità con la quale ha affrontato la malattia durante gli ultimi anni della sua vita".

"Sono profondamente triste e addolorata - commenta Manuela Rontini, Consigliera regionale del PD - Per chi come me si è avvicinata all’impegno politico da giovane, Franco è sempre stato un punto di riferimento attento e presente, quasi un padre che non mancava mai di tirarti le orecchie se lo riteneva opportuno, con fare serio ma sempre affettuoso. Alla politica ha sempre dato tanto senza chiedere nulla. Una generosità che ha voluto testimoniare fino alla fine donandoci la sua voglia di vivere e la sua forza interiore. Non è un caso se l’ultimo suo regalo che ci ha fatto è stato l’impegno a fianco all’associazione “Insieme a te” per attrezzare una spiaggia a disposizione dei malati e disabili".

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