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Cronaca Faenza

Si estende la rete irrigua nei comuni della Bassa Romagna

Prosegue con due importanti progetti che prenderanno il via entro l'estate, nei comuni di Solarolo e Castel Bolognese l'uno e Cotignola e Faenza

Prosegue con due importanti progetti che prenderanno il via entro l'estate, nei comuni di Solarolo e Castel Bolognese l'uno e Cotignola e Faenza l'altro, l'impegno del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale per la realizzazione di un sistema irriguo adeguato alle esigenze del territorio di pianura. Tale sistema è impostato su una rete di condotte tubate in pressione, alimentate con acqua derivata dal Canale Emiliano-Romagnolo.

Al di là degli indubbi benefici in termini di supporto a produzioni specializzate di qualità e a modelli di gestione imprenditoriale delle aziende agricole, il territorio interessato dalle opere riceve un vantaggio di tipo ambientale per la possibilità di rimpiazzare, con distribuzione di acqua di superficie, gli emungimenti dalle falde sotterranee. Si realizza così un'azione di contrasto alla subsidenza che i prelievi da falda possono contribuire ad accentuare. Le opere consentono inoltre di ridurre drasticamente i prelievi di acqua che oggi avvengono lungo le aste dei fiumi Santerno e Senio, con ovvio beneficio dell’ecosistema fluviale.

I lavori previsti nei comuni di Solarolo e Castel Bolognese, per un importo di oltre 7 milioni e 335mila euro, finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole, rappresentano il terzo stralcio del progetto per la distribuzione irrigua nell’area “Santerno–Senio” e riguarderanno il completamento della distribuzione nei distretti Borello·e Casanola, alimentati dalla centrale "Santerno-Senio 3" in un territorio di quasi mille ettari. Verrà quindi ultimata l'infrastrutturazione irrigua del territorio di pianura compreso tra i fiumi Santerno e Senio e posto a monte del Canale Emiliano-Romagnolo dove, per l'approvvigionamento idrico di aziende agricole fortemente vocate alla frutticoltura non vi è alternativa al rilancio in pressione tramite gruppi di pompaggio.

A conclusione dei lavori, la rete di condotte nell'area "Santerno-Senio" avrà una lunghezza complessiva di 211 chilometri e potrà servire 1.200 aziende agricole per una superficie totale di 5.700 ettari. Fanno parte del sistema irriguo anche le condotte di risalita del Canale Emiliano-Romagnolo in ghisa sferoidale, due vasche di accumulo della capacità complessiva di circa 45.000 metri cubi e le tre centrali che ospitano le apparecchiature elettroidrauliche.

Il progetto per il territorio nei comuni di Cotignola e Faenza posto a sud del Canale Emiliano-Romagnolo riguarda invece la realizzazione delle opere di distribuzione dell’acqua del Cer pompata dalle tre centrali già realizzate a servizio dei distretti San Severo, Granarolo, Cassanigo, Formellino, Merlaschio e San Silvestro in un'area di circa 1.380 ettari.

In particolare i lavori, per un importo di oltre 7 milioni e 86mila euro, prevedono la realizzazione, la fornitura e la posa in opera di condotte a uso irriguo per una lunghezza complessiva di 152 chilometri, a prolungamento di quelle posate nell’ambito del primo stralcio dei lavori e oggi già in funzione. A conclusione delle opere, la rete di condotte nell'area posta a sud del Canale Emiliano-Romagnolo avrà una lunghezza complessiva di 466 chilometri e potrà servire 2.770 aziende agricole per una superficie totale di circa 12.500 ettari.

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