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Cronaca Faenza

Si fa ricaricare 200 euro sulla carta dal tabaccaio e poi scappa senza pagare

L’uomo avrebbe intascato 200 euro di ricarica sulla sua Postepay e poi, con la scusa di aver dimenticato il portafogli in auto, si sarebbe dileguato senza pagare

Un 51enne residente a Napoli è stato denunciato dai Carabinieri della stazione di Faenza per truffa ai danni di un noto tabaccaio del centro città. L’uomo avrebbe intascato 200 euro di ricarica sulla sua Postepay e poi, con la scusa di aver dimenticato il portafogli in auto, si sarebbe dileguato senza pagare. Nel suo “curriculum” una lunga lista di raggiri perpetrati con la stessa tecnica in diverse città d'Italia.

Quando i militari dell'arma hanno raccolto la denuncia dell'esercente, il modus operandi adottato dal truffatore è sembrato dall'inizio fin troppo "collaudato". L'uomo si è presentato con fare cortese e disinvolto in una tabaccheria del centro di Faenza chiedendo di ricaricare 200 euro sulla sua carta Postepay ma, invece del denaro, ha consegnato alla moglie del titolare soltanto il codice fiscale per dare prova della sua onestà. La donna, quindi, in buona fede ha dato il via all’operazione consegnando anche lo scontrino di avvenuta operazione. Al momento di pagare la cifra già versata sulla carta, l'uomo ha fatto finta di aver dimenticato in macchina il portafogli e, accampando diverse scuse, è uscito frettolosamente dal negozio assicurando che sarebbe tornato subito con il denaro, mentre invece è sparito dalla circolazione. Quando la negoziante ha realizzato che qualcosa non quadrava si è precipitata fuori dal tabacchi, ma è riuscita a malapena a scorgere da lontano la sagoma dello sconosciuto mentre saliva a bordo di un'autovettura poco distante.

La donna ha avvertito il marito, che non ha potuto fare altro che denunciare il fatto ai Carabinieri. Dopo alcuni giorni di articolate indagini, i militari dell'arma sono riusciti a risalire agli estremi della carta magnetica utilizzata dal truffatore e poi alle sue complete generalità. L'uomo, evidentemente, aveva agito con la presunzione di non essere facilmente riconosciuto in quanto forestiero. Si tratta di un 51enne con precedenti residente a Napoli già noto per la commissione di reati contro il patrimonio, visto il suo "curriculum" segnato da truffe di ogni genere commesse in tutta Italia, negli ultimi tempi soprattutto ai danni di tabaccai mediante lo stesso "trucco" messo in atto a Faenza.

I consigli dei Carabinieri

Per evitare di cadere nella trappola dei truffatori il Capitano Cristiano Marella, comandante della compagnia Carabinieri di Faenza, rinnova ai commercianti alcune raccomandazioni che recentemente sono state anche oggetto di conferenze tenute dall’ufficiale proprio ai negozianti del faentino, nonché ai rappresentanti delle associazioni di categoria. “Bisogna prestare molta attenzione perché l'espediente del portafogli dimenticato in auto oppure la scusa di correre in banca all'ultimo momento per prelevare il denaro necessario per pagare i negozianti è sempre molto utilizzato dai truffatori per approfittare della buona fede dei commercianti. Dopo aver scoperto questo ennesimo “imbroglione di professione”, abbiamo avviato ulteriori indagini perché non escludiamo che altri tabaccai della zona siano stati raggirati allo stesso modo. Per non cadere nella trappola dei "ladri di ricariche", il consiglio è quello di farsi consegnare materialmente il denaro prima dell’operazione, in quanto una volta avviata la procedura di pagamento non si può più tornare indietro. In tal caso, se il malintenzionato di turno riuscirà a guadagnare l’uscita con la scusa di tornare con i soldi, la truffa per lui sarà certamente compiuta”.

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