Si torna in zona gialla, riaprono musei e biblioteche. Il sindaco: "E' stata una privazione dura"
"Da sempre sostengo che tenere i centri commerciali aperti e i luoghi della cultura serrati oltre ad essere una scelta molto discutibile, è una scelta che nuoce ulteriormente alla condizione psicologica ed emotiva delle persone"
Con l’ingresso in zona gialla le Istituzioni culturali del Comune di Ravenna riaprono i loro spazi espositivi. Giovedì si riprende da dove ci si era lasciati lo scorso novembre, con Studio Luce, la mostra del MAR dedicata a Paolo Roversi, con "Inclusa est Flamma" e le "Figure per Gianni Rodari" alla Classense. Sia il Museo sia la Biblioteca riapriranno con le modalità organizzative e le prescrizioni necessarie, per consentire ai visitatori di svolgere le visite in sicurezza. Sui siti delle istituzioni e sulle loro pagine social si daranno nei prossimi giorni tutte le indicazioni necessarie.
Commenta il sindaco De Pascale: “Per la nostra comunità avere i musei e luoghi della cultura chiusi è stata una privazione molto pesante e molto sentita. Da sempre sostengo che tenere i centri commerciali aperti e i luoghi della cultura serrati oltre ad essere una scelta molto discutibile e poco comprensibile, è una scelta che nuoce ulteriormente alla condizione psicologica ed emotiva delle persone. Da lunedì entriamo in zona gialla e siamo già al lavoro per riaprire progressivamente le nostre istituzioni con la massima attenzione e nel rispetto delle misure per il contenimento del contagio. In particolare invito tutti e tutte a visitare (o tornare a visitare) la mostra dedicata al celebre fotografo ravennate Paolo Roversi al Mar, un percorso espositivo straordinario di caratura internazionale assolutamente da non perdere. Faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per permettere alla nostra comunità di fruire dell’offerta culturale e di beneficiare di quel conforto che la Cultura può offrire ai nostri cuori e alle nostre menti”.
“Le nostre Istituzioni culturali - afferma l’Assessora Elsa Signorino - non hanno certamente cessato il loro lavoro in questi mesi. La Biblioteca ha continuato sempre a fornire il servizio di prestito, su prenotazione e a domicilio, e ha riallestito le sue sezioni di saggistica, in particolare, quella dedicata a Dante; il MAR ha proseguito con la preparazione delle mostre dantesche e con il riordino delle collezioni permanenti, che presenteremo a breve con rilevanti novità. Con la riapertura delle mostre le nostre Istituzioni offrono ai cittadini di Ravenna una proposta di grande attrattività e di altissima qualità artistica e intellettuale. Nei prossimi giorni l’Assessorato avvierà un confronto con le altre istituzioni della città al fine di concordare ulteriori riaperture, che possano, con la necessaria gradualità, estendere l'offerta culturale di Ravenna”.