"SicuRa Web", i cittadini segnalano movimenti sospetti alla Municipale tramite Whatsapp
L'obiettivo è quello di arrivare a una circolazione di informazioni in modo organizzato su tutto ciò che non riguarda reati veri e propri, ma che può rivelarsi un campanello d’allarme
Nei mesi scorsi, su proposta del vicesindaco Eugenio Fusignani, è nato il progetto di controllo di vicinato SicURa, dall’idea di sfruttare la messaggistica su cellulare tramite Whatsapp. Il progetto è stato avviato grazie alla collaborazione fra cittadini, Polizia Municipale e amministrazione comunale con l’obiettivo di arrivare a una circolazione di informazioni in modo organizzato su tutto ciò che non riguarda reati veri e propri, ma che può rivelarsi un campanello d’allarme.
Ora SicURa cresce e si evolve nel progetto "SicURa Web", che consiste nella dotazione di una piattaforma informatica dove far convogliare tutti i dati per migliorare il servizio. I primi contatti tra l’assessorato alla Sicurezza e alla Polizia municipale e i gruppi Whatsapp risalgono all’ottobre 2017. Si è collaborato alla definizione del programma SicURa, che è diventato operativo ad aprile. Al momento coinvolge quattro gruppi di controllo di vicinato e 45 referenti circa, oltre a moltissimi “segnalanti” (i cittadini che collaborano nelle singole chat gestite da ogni gruppo). Il progetto SicURa Web ha cominciato ad essere approfondito a partire dall’estate, anche con la collaborazione dell’Ufficio sistemi informativi territoriali del Comune: è stata individuata la ditta, la GeoGraphics srl, chiamata a sviluppare la relativa piattaforma web, nella quale inserire dati e georeferenziare le segnalazioni, il cui utilizzo è ora in fase di simulazione, con il contributo di cinque referenti.
Per gennaio prossimo è prevista la piena operatività, con l’inserimento di dati reali. I referenti riceveranno username e password personali per inserire i dati relativi a data/ora/luogo (georeferenziato) dell'evento e tipologia; eventuale descrizione di veicoli presenti; eventuale descrizione di persone presenti. La Polizia municipale potrà effettuare analisi, anche di singole tipologie in base a filtri, in termini di quantitativo/tipologia ed evoluzione/migrazione dei fenomeni oggetto di registrazione per individuare le zone a maggiore criticità.