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Cronaca Porto

Sicurezza, la Capitaneria di porto si esercita per la risposta ad attacchi terroristici: simulata l’esplosione di una bomba

L’esercitazione annuale di security ed antincendio si è svolta nel porto di Ravenna: è stata simulata anche la segnalazione anonima della presenza di un ordigno bellico pronto a esplodere

"C'è una bomba pronta a esplodere", ma niente paura: è solo una simulazione. Nella giornata di mercoledì, presso il Terminal Container del porto di Ravenna, si è svolta l’esercitazione annuale di security ed antincendio della Capitaneria di porto, finalizzata a testare il dispositivo di maritime security per la risposta ad attacchi terroristici. L’esercitazione, prevista dal Programma Nazionale Sicurezza Marittima, è stata organizzata dalla Capitaneria di porto di Ravenna, in qualità di autorità designata. 

Nello specifico, è stata simulata la ricezione, da canali istituzionali nazionali, di messaggi di allerta per possibili minacce-attacchi da parte di gruppi anarchici insurrezionalisti, che ha determinato l’innalzamento del livello di maritime security (MARSEC) da 1 a 2 da parte della Capitaneria in tutti gli impianti portuali (port facilities) e delle navi presenti nel porto di Ravenna. Successivamente, è stata simulata la segnalazione anonima circa la presenza di un ordigno bellico pronto ad esplodere presso il terminal TCR, che ha subito determinato l’innalzamento del livello di maritime security a 3 (massima misura di allertamento prevista) di tale terminal.

Sono state testate le procedure di security del Terminal, immediatamente adottate, che hanno consentito di ritrovare due ordigni esplosivi improvvisati (I.E.D.). Immediatamente sono stati allertati (in modalità simulata) gli enti e le forze di polizia. E’ stata poi simulata l’esplosione di un terzo ordigno nei pressi di una delle navi presenti all’ormeggio, che ha provocato un incendio grave a bordo della nave stessa; sono subito scattate le procedure di emergenza per fronteggiare l’incendio.

L’esercitazione antincendio con modulo “security”, che ha simulato la sospensione del traffico navale, delle operazioni portuali e il disormeggio d’urgenza delle navi nei pressi dell’area d’incendio, è stata coordinata dal Comando della Capitaneria di porto di Ravenna, per gli aspetti relativo al coordinamento dei soccorsi e delle risorse disponibili (unità navali della Guardia Costiera, personale e mezzi dei servizi tecnico nautici del porto di Ravenna (Corporazione dei Piloti, i Rimorchiatori e gli Ormeggiatori),  mentre il Comando Provinciale dei Vigili del fuoco ha gestito la direzione e la responsabilità tecnica dell’impiego dei mezzi e degli uomini delle squadre d’intervento.

L’esercitazione di mercoledì mattina ha avuto l’obiettivo di verificare l’efficienza e l’implementazione dei piani di sicurezza marittima dei terminal e del porto, per fronteggiare azioni illecite intenzionali e le comunicazioni via VHF in situazione d’emergenza. L’esito dell’esercitazione stessa è stato molto soddisfacente ed ha visto la collaborazione sinergica di tutte le autorità e forze di polizia intervenute.

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