rotate-mobile
Cronaca Lugo

Videosorveglianza, ecco i varchi di territorio: la Bassa Romagna investirà 200mila euro

I rappresentanti delle associazioni presenti hanno espresso apprezzamento unanime per gli investimenti relativi alla sicurezza nel territorio della Bassa Romagna e per il progetto dei varchi

Mercoledì nella Sala del Consiglio della Rocca di Lugo si è svolto un incontro organizzato dall’Unione dei Comuni della Bassa Romagna con il Tavolo delle imprese per fare il punto sulle tematiche relative alla sicurezza del territorio e in particolare sul progetto di installazione di 20 varchi di controllo. Per la giunta dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna erano presenti il presidente Luca Piovaccari, il sindaco Daniele Bassi, referente per la Sicurezza, e il sindaco Mauro Venturi, referente per la Polizia municipale. Sono inoltre intervenuti il comandante della Polizia municipale della Bassa Romagna Paola Neri e il dirigente del Servizio Informatica dell’Ucbr, Marco Mondini. L’incontro è stato voluto per anticipare alcuni dei temi che saranno affrontati nella prossima convocazione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, alla presenza del Prefetto, che si terrà il 18 maggio alle 10, sempre nella Sala del Consiglio della Rocca di Lugo.

L’Unione dei Comuni della Bassa Romagna investirà 200mila euro per il progetto dei varchi sul territorio. Questi varchi, che potranno essere fino a venti, saranno in grado di identificare in tempo reale i mezzi di passaggio, fornendo così un concreto aiuto per individuare auto in fuga o rubate e veicoli che circolano senza assicurazione. "Questo è un momento importante per condividere i passaggi futuri, in particolare sul patto per la sicurezza proposto dalla prefettura - ha dichiarato Luca Piovaccari -. Il patto, in merito al quale la nostra Unione ha già presentato alla prefettura alcune integrazioni, prevede di lavorare su tre assi: la collaborazione tra gli enti locali, la prefettura e tutte le forze dell'ordine; il coinvolgimento attivo della cittadinanza e lo sviluppo della videosorveglianza. Una videosorveglianza di ultima generazione, utile ben oltre la deterrenza poiché funzionale soprattutto all'attività di prevenzione dei reati".

"Per questo abbiamo stanziato 200mila euro come Unione dei Comuni - ha aggiunto -. Questa operazione sui varchi non è un punto di arrivo, ma può essere un’occasione per ulteriori investimenti che potrebbero vedere coinvolti anche i privati, in particolare le imprese, per ampliare questa prima reti di varchi che andremo a realizzare. La connessione dei varchi è vincolata alla presenza della banda ultra larga, per questo partiremo dalle aree già infrastrutturate con questa tecnologia grazie a un altro importante investimento realizzato dagli enti locali della Bassa Romagna. Crediamo che, oltre la banda ultra larga e agli altri investimenti dedicati al mondo dell’impresa, la sicurezza per un territorio sia certamente un fattore importante di attrattività per il mondo produttivo".

"Quest’anno procederemo con l’assunzione di dieci nuovi agenti di Polizia municipale, portando l’effettivo a 75 agenti, per sopperire alle carenze di organico oggi riscontrate - ha annunciato Mauro Venturi -. Ricordiamo che la nostra Polizia Municipale non si limita agli interventi per garantire la sicurezza della circolazione stradale, ma è attiva anche nei mercati, nell’edilizia, nelle scuole, per l’ambiente e in tante altre attività relative alla sicurezza a 360 gradi. Nel 2014 abbiamo introdotto la diffida amministrativa per non colpire la semplice dimenticanza, così come il targa system, che non è una banalità se si pensa che attraverso questo strumento è possibile individuare tutte le anomalie legate agli automezzi in circolazione, dalla mancanza dell’assicurazione alle relative denunce per furto”.

Grazie al targa system nel 2016 abbiamo ridotto del 50% le infrazioni rilevate per mancanza di assicurazione rispetto all’anno precedente - ha ricordato Paola Neri -. I varchi che istalleremo saranno parte di una rete provinciale e quindi saranno coordinati dalla prefettura. Abbiamo così cercato di proporre alla prefettura la collocazione dei varchi negli accessi delle direttici che conducono nel nostro territorio. I punti che noi abbiamo individuato saranno quindi coordinati dalla prefettura affinché per esempio non vi siano sovrapposizioni con i territori confinanti”.

“Abbiamo lavorato con grande impegno su questo tema che reputiamo fondamentale - ha aggiunto Daniele Bassi -. Debellare la criminalità, sia diffusa, sia organizzata, è un compito importante che avviene attraverso un controllo del territorio sempre più efficace e coordinato di tutte le forze dell'ordine. In particolare abbiamo chiesto tra le altre cose un maggiore presidio della polizia provinciale nel forese. I varchi elettronici si aggiungono ai sistemi classici di videosorveglianza. Sono 42 le assemblee pubbliche che abbiamo fatto sino a oggi e rappresentano la volontà di fare sì cose concrete, ma anche di confrontarci con i cittadini per meglio corrispondere alle esigenze. Infine, il controllo del vicinato, che nell'Unione conta circa ventimila persone, rappresenta un valore importante, tanto che Anci ci indica come territorio tra i più attivi in questo ambito”.

I rappresentanti delle associazioni presenti hanno espresso apprezzamento unanime per gli investimenti relativi alla sicurezza nel territorio della Bassa Romagna e per il progetto dei varchi: “Pensiamo sia un arricchimento per il territorio. Apprezziamo l'impegno che l'Unione sta manifestando su questo tema, che è molto sentito da tutte le imprese. Di pari passo con la sicurezza reale, è importante continuare a investire anche sulla sicurezza percepita, attraverso un capillare e continuo lavoro di comunicazione e informazione condiviso da tutti, istituzioni, forze dell’ordine, enti pubblici e privati".".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Videosorveglianza, ecco i varchi di territorio: la Bassa Romagna investirà 200mila euro

RavennaToday è in caricamento