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Cronaca Cervia

Sicurezza a Tagliata, i cittadini al prefetto: "Solo chi vive questo disagio può raccontare le criticità"

Cittadini e operatori turistici della località chiedono un incontro con il prefetto: "Dovrebbe anche ascoltare chi, ormai da 8 anni, è costretto a fare accoglienza in un contesto di degrado e scarsa sicurezza"

“Prendiamo atto positivamente che il Prefetto abbia deciso di interessarsi all’annosa questione dei problemi di ordine pubblico di Tagliata ma, poiché è stato annunciato un suo imminente sopralluogo nella frazione, ci auguriamo che, oltre ai rappresentanti della politica e dell’associazionismo, voglia incontrare stavolta anche i cittadini e gli operatori turistici, ovvero coloro che, ogni giorno, vivono sulla loro pelle le conseguenze di certe decisioni istituzionali e dunque, meglio di tutti, possono informarlo, senza filtri né edulcorazioni, sulle reali criticità di Tagliata”. Così il costituendo Comitato civico della frazione cervese commenta la notizia dell’incontro svoltosi venerdì fra il sindaco Medri e il Prefetto De Rosa indetto per affrontare i problemi di ordine pubblico nella località.

“Oltre ai tavoli istituzionali - prosegue il Comitato - il signor Prefetto dovrebbe anche ascoltare chi, ormai da otto anni, è costretto a fare accoglienza in un contesto di degrado e scarsa sicurezza. In questi anni, sempre con un atteggiamento propositivo, lontano da qualsiasi interesse che non fosse il bene della nostra località e di chi ci vive, abbiamo provato a denunciare queste problematiche ai vari livelli istituzionali, ma abbiamo sempre avuto la sensazione che le nostre istanze non fossero tenute nella dovuta considerazione. Sicuramente le risposte sono state troppo modeste e, anche quest’anno, non a caso, l’estate è cominciata tra furti, risse ed i soliti episodi di spaccio”. 

“Ricordiamo che in questo preciso momento a Tagliata, in poche centinaia di metri quadrati, sono ospitati circa 180 profughi di diverse nazionalità. Un impatto devastante per le nostre politiche turistiche costrette a fare i conti con continui problemi di ordine pubblico. Per questo siamo sempre più convinti di dire basta ai centri di accoglienza straordinaria in una località cosi piccola”, aggiunge il Comitato civico di Tagliata. 

“Il nostro Comitato nasce proprio con questa logica, ovvero denunciare attraverso la fedele narrazione dei fatti e non con la demagogia delle opinioni, tutti gli episodi di criminalità che, puntualmente, si verificano nella nostra frazione e dare voce ai cittadini e operatori turistici danneggiati da troppi anni di degrado. Pertanto - conclude il Comitato - ci auguriamo davvero che il signor Prefetto voglia incontrarci per ascoltare anche il nostro punto di vista e anche i nostri suggerimenti, a partire dalla necessità di chiudere quei centri di accoglienza che stanno demolendo la nostra immagine turistica e trasformando Tagliata in un immenso campo profughi”.

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