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Cronaca

Sicurezza urbana: i giardini Speyer e l'area della stazione sorvegliati speciali

Oltre agli operatori della Polizia Locale quattro volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Ravenna e due unità cinofile

Si è svolto, nel corso del fine settimana, un servizio straordinario volto a contrastare fenomeni di degrado nell’area dei Giardini Speyer, in via Carducci, piazzale Aldo Moro e in altri giardini pubblici. Uno dei cardini della Sicurezza Urbana – introdotti dal decreto-legge n. 14/2017 e sostenuti dalla Regione Emilia-Romagna nel ruolo di promotore di un modello di Sicurezza Integrata – risiede infatti nella partecipazione attiva dei cittadini alla promozione della sicurezza attraverso la declinazione della c.d. “prevenzione collaborativa”. In tal senso, recependo i preziosi suggerimenti che provengono dai cittadini residenti, anche riuniti nel Nuovo Comitato Isola San Giovanni, la Polizia Locale ha organizzato un mirato servizio straordinario con l’impiego, oltre che di operatori della Polizia Locale, di quattro volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Ravenna e di due unità cinofile, con altrettanti addestratori cinofili abilitati a livello Europeo, riconosciuti dal Ministero dell’Interno, tra i fondatori della Associazione Nucleo Cinofilo Emilia-Romagna – ODV, con sede a Faenza.

I giardini Speyer e l'area della stazione sorvegliati speciali

“Poter disporre di una così prestigiosa collaborazione – ha affermato il Presidente Isidoro Mimmi – e poter contare sul fiuto di due giovani cani che hanno ottenuto la certificazione per la ricerca di “sokks drug”, specializzati quindi nella ricerca delle principali sostanze stupefacenti e in fase di ottenimento della certificazione per la ricerca esplosivi, è per tutti Noi dell’ANC di Ravenna un ulteriore motivo di orgoglio e soddisfazione, in quanto con la partecipazione dei cinofili aggiungiamo al quotidiano e utile pattugliamento delle vie del centro questo specifico servizio che possiamo definire antidroga e antidegrado in zone sensibili della città”. Il Nucleo cinofili faentino, ha già operato in più occasioni nel territorio di Imola, Faenza e Forlì in indagini durante le quali, i cani sono risultati determinanti per il rinvenimento di sostanze stupefacenti occultate sia sulle persone che in luoghi pubblici, come parchi, veicoli e abitazioni.
 

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