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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Faenza

La musica di Romagna perde Silvano Silvagni, strappato via dal Covid. Fissati i funerali: "Vi aspetta per l'ultimo ballo"

Silvagni, sassofonista, per mezzo secolo è stato uno dei musicisti delle colonne sonore di quel fenomeno che è la musica della terra di Romagna

"E' partito per l'ultimo veglione del suo amato folklore e vi aspetta in tantissimi per l'ultimo ballo", si legge nel manifesto funebre. La musica di Romagna perde Silvano Silvagni. Giovedì notte, per complicanze dovute al Covid, dopo un breve ricovero all'ospedale di Faenza è venuto a mancare all'età di 70 anni uno dei protagonisti della musica folcloristica romagnola. Silvagni, sassofonista, per mezzo secolo è stato uno dei musicisti delle colonne sonore di quel fenomeno che è la musica della terra di Romagna.

Faentino di nascita, allievo del Maestro e importante strumentista Delvolto Argelli di Cotignola, ha cominciato ad avvicinarsi alla musica a 19 anni nel 1971 e, dopo uno stop di un paio di anni per il servizio di leva, all'epoca obbligatorio, ha ripreso per non lasciarla più. In una sua intervista, Silvano Silvagni raccontava l'epoca d'oro della musica folcloristica di Romagna, quando le balere impazzavano e moltissimi si dedicavano a questo genere; ricordava di suonare ogni giorno dell'anno, 370 serate, pomeriggi compresi, il periodo d'oro del ballo romagnolo tra gli anni '70 e '80.

Da clarinettista è entrato a far parte delle orchestre ‘Romagna Mia’ e ‘Prati’, da sassofonista ha suonato con l'orchestra ‘Folklore di Romagna’, ‘Storia di Romagna’ e ‘Stella del Liscio’. Nel 1989 Silvagni, assieme a Vittorio Palli, costituì la sua orchestra che a tutt'oggi è attiva nel campo con la figlia Vanessa e che, oltre alla tradizione del 'liscio', non trascura i balli di gruppo a quelli da discoteca. Silvagni lascia la moglie Rosalba, i due figli, Vanessa e Claudio, il genero Claudio, la nuora Ramona, i nipoti Cristian e Gabriele. I funerali sono stati fissati per lunedì 25 luglio con partenza alle 17.45 alla volta del cimitero dell'Osservanza di Faenza.

“Faenza e il mondo della musica - sottolinea il sindaco Massimo Isola - perdono un importante rappresentante della tradizione romagnola che, anche grazie al suo impegno nel settore, ha contribuito a diffondere e rendere celebre il nome della nostra città nel mondo. La musica folcloristica romagnola è un vero fenomeno sociale e colonna sonora della rinascita dei nostri territori nel periodo post bellico quale testimonianza dello spirito della tenacia e del carattere dei suoi abitanti. Sono molto addolorato per la perdita di Silvano Silvagni; a nome personale e della città mi stringo ai suoi familiari per la sua scomparsa”.

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