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Cronaca Lugo

Sistemazione del Canale dei Mulini a Lugo, il punto da parte del presidente Asioli

È stata data nei giorni scorsi notizia dell'imminente intervento programmato dal Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale, che consiste nella sistemazione sia in sinistra che in destra idraulica di un tratto del Canale dei Mulini di Castelbolognese, Lugo e Fusignano tra le vie de' Brozzi e Piratello nell'abitato di Lugo

È stata data nei giorni scorsi notizia dell’imminente intervento programmato dal Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale, che consiste nella sistemazione sia in sinistra che in destra idraulica di un tratto del Canale dei Mulini di Castelbolognese, Lugo e Fusignano tra le vie de’ Brozzi e Piratello nell’abitato di Lugo. In particolare, grande rilievo è stato dato al previsto abbattimento di alberature alloctone infestanti, le robinie pseudoacacie, cresciute spontaneamente nelle arginature del canale.

Il presidente del Consorzio di bonifica, Alberto Asioli, spiega le ragioni che hanno spinto l’ente a mettere in cantiere l’intervento. «Innanzitutto va sottolineato che il Canale dei Mulini, al di là dell’indubbio pregio storico e paesaggistico – chiarisce il presidente – è un’opera idraulica viva e come tale va gestita. Ciò significa che va assicurata la massima stabilità e tenuta delle arginature, sia per evitare l’innesco di movimenti franosi, sia per evitare pericolose filtrazioni dell’acqua, con grave rischio per le proprietà e il territorio circostanti. Questo è un lavoro di lungo corso che inevitabilmente il Consorzio deve affrontare per stralci successivi, man mano che si rendono disponibili le necessarie risorse finanziarie. Nello specifico, ci si avvale di fondi stanziati dalla Regione e dallo Stato tramite l'Agenzia Regionale di Protezione Civile, assegnati al Comune di Lugo ai fini della messa in sicurezza idraulica del territorio a seguito degli eventi calamitosi dello scorso mese di febbraio".

"Il rafforzamento dei corpi arginali del canale comporta inevitabilmente – specifica Asioli – l’abbassamento delle sommità per attenuare il carico sul piede delle scarpate, riducendo così il rischio di movimenti franosi. Vi è poi l’esigenza di raccordare la quota della sommità arginale nel tratto interessato dai lavori, portandola a un verticale (l'altezza dalla quota del fondo alla quota dell'argine) di 1,60 metri, quale si riscontra nei tratti immediatamente a monte e a valle. L’abbattimento degli alberi è, quindi, diretta conseguenza del previsto rinforzo e abbassamento delle arginature. Questi lavori saranno poi accompagnati – anticipa il presidente – da un intervento di impermeabilizzazione del canale, necessario per prevenire filtrazioni, pericolose per la stabilità dell'argine stesso, e preservare così al massimo la risorsa idrica immessa nel corso d’acqua, che consisterà nella posa in sub-alveo di un diaframma impermeabile in materiale geotessile e nel rivestimento in pietrame della scarpata interna".

Il Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale ci tiene, inoltre, a precisare di aver dato preavviso scritto ai proprietari confinanti dell’intenzione di eseguire i lavori. A seguito di questa comunicazione, gli operatori dell’ente hanno anche incontrato in loco le persone che avevano richiesto informazioni fornendo spiegazioni sulle lavorazioni da eseguire. ''Riguardo poi all’abbattimento delle robinie – spiega infine il presidente del Consorzio – è doveroso rammentare le indicazioni fornite dalla Provincia di Ravenna in occasione di un intervento eseguito in passato lungo un altro tratto del Canale dei Mulini. Essendo l’opera inclusa in un’area di riequilibrio ecologico, fu richiamato l’obiettivo prioritario dell’“eradicazione delle specie esotiche” tra le quali vi è la robinia. Quindi, pur essendo l’abbattimento una conseguenza solo indiretta di un intervento avente ben altre finalità, si ritiene che il modo di agire del Consorzio sia improntato alla massima correttezza anche sotto il profilo della sensibilità ambientalistica. Per darne una dimostrazione ancor più concreta, il Consorzio si impegna a effettuare piantumazioni compensative degli abbattimenti, di specie autoctone, nei siti che verranno individuati d’intesa con il Comune''.
 

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