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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Lugo

Smart city, la Bassa Romagna fa incetta di premi alla 'SmartEr Race 2019'

L’Unione dei Comuni della Bassa Romagna solo negli ultimi cinque anni, ha investito oltre 300.000 euro per la connessione di aree produttive, con 42 km di fibra posati e 29 aziende collegate

Mercoledì l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha partecipato alla cerimonia di premiazione della prima edizione della SmartEr Race, tenutasi all’Opificio Golinelli di Bologna. Organizzata dalla Regione Emilia-Romagna, Agenda digitale, Ervet e Lepida, la SmartEr Race ha rappresentato un’importante occasione di confronto sui temi dell’innovazione e della “smartness” delle città, ovvero il livello di intelligenza di un territorio sulla base di molteplici indicatori di qualità dei servizi e di integrazione delle tecnologie per la semplificazione della vita quotidiana.

In questa prima edizione la Bassa Romagna ha fatto incetta di premi, vincendo nella categoria “Unioni” per il supporto all’innovazione dei Comuni del proprio territorio e al loro sviluppo integrato. Sono stati inoltre premiati come vincitori nelle rispettive categorie i Comuni di Alfonsine, Massa Lombarda (Comuni tra 5000 e 15000 abitanti) e Bagnara di Romagna e Sant’Agata sul Santerno (Comuni con meno di 5000 abitanti) per lo sviluppo integrato di innovazione, infrastrutture e inclusione digitale, nell’ambito di una visione strategica di integrazione con gli altri comuni del territorio; tra i finalisti anche i Comuni di Cotignola, Conselice e Lugo. Alla cerimonia erano presenti il vicepresidente dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna Davide Ranalli, il sindaco di Alfonsine Mauro Venturi, il sindaco di Fusignano Nicola Pasi e l’assessore all’Informatizzazione del Comune di Massa Lombarda.

L’evento è stato inoltre l’occasione per presentare i dati raccolti dal coordinamento della Agenda digitale Emilia-Romagna su tutti gli enti della regione, per comprendere chi, come e cosa influenza l’innovazione di un territorio, con l’obiettivo di arrivare al 2025 a una regione 100% digitale, con zero differenze tra luoghi, persone e città. Sulla base del confronto dei dati sono state raccontate la Regione Emilia-Romagna, i suoi territori e le soluzioni che hanno sviluppato in campo tecnologico per rendere i propri servizi a cittadini e imprese sempre più evoluti e al passo coi tempi. Nel corso della mattinata si sono susseguiti gli interventi di approfondimento, conclusi dall’assessore regionale Raffele Donini che ha evidenziato i maggiori progetti sviluppati dalla Regione Emilia-Romagna per sostenere i territori, soprattutto per quanto concerne le infrastrutture, quali per esempio il completamento della banda larga e del Wi-Fi pubblico.

“È una grande soddisfazione per un territorio che 10 anni fa stava iniziando ad affrontare in modo strutturato il tema del digital divide, mentre oggi è riconosciuto a livello regionale come uno degli enti più “smart" - ha dichiarato Nicola Pasi, sindaco referente per l’Innovazione dell’Ucbr, che ha ritirato il premio per l’Unione - È un premio riconosciuto all’Unione, patrimonio condiviso di tutti i Comuni a prescindere dalla dimensione, che ha visto l’impegno di tutti e un grande lavoro di coinvolgimento delle comunità, come è stato fatto per esempio con il Tavolo della semplificazione, che lavora costantemente con ordini professionali e associazioni di categoria per la semplificazione e la digitalizzazione delle pratiche”.

L’Unione dei Comuni della Bassa Romagna solo negli ultimi cinque anni, ha investito oltre 300.000 euro per la connessione di aree produttive, con 42 km di fibra posati e 29 aziende collegate. Per questi e altri valori su dimensioni di connettività, capitale umano, uso di internet, integrazione delle tecnologie per il business e i servizi pubblici, la Bassa Romagna ha un indice smart di 32, su una media regionale di 25 punti.

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