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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Somministrazione fraudolenta di manodopera nel cantiere pubblico: impresa denunciata

Inoltre gli ispettori hanno accertato che l’impresa che reclutava e distaccava gli operai era priva di ogni organizzazione e rischio aziendale

Violazioni in materia di pubblico appalto, somministrazione fraudolenta di manodopera, omesse denunce alla Cassa Edile e assenza del Durc (documento unico di regolarità contributiva). Il sistema delineato è stato accertato dal personale dell’Ispettorato del Lavoro di Ravenna insieme a un’aliquota dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato, nell’ambito di mirati controlli nel settore edile e che hanno interessato un cantiere a struttura complessa e a evidenza pubblica, ubicato nel territorio di Ravenna.

Il meccanismo elusivo consisteva nel reclutare forza-lavoro non specializzata da parte di una impresa che, mediante finti distacchi, forniva manovali all’impresa esecutrice dei lavori pubblici che, in questo modo, abbatteva i costi del lavoro e quelli relativi alla sicurezza. Inoltre, gli ispettori hanno accertato che l’impresa che reclutava e distaccava gli operai era priva di ogni organizzazione e rischio aziendale, in quanto non solo non aveva comunicato alla Cassa Edile gli operai assunti con omesso versamento delle trattenute edili, ma operava nel cantiere senza alcun Durc che attestasse la regolarità contributiva, con conseguente occultamento delle previdenze obbligatorie: circostanze ulteriormente aggravate dal fatto che l’azienda lavorava in un cantiere pubblico.

A conclusione i trasgressori sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Ravenna e sono state comminate sanzioni pari a 9.000 euro. Si evidenzia il ruolo dell’Ispettorato del Lavoro di Ravenna, quale organo dello Stato, preposto al contrasto di fenomeni in frode alle protezioni sociali dei lavoratori e delle imprese.

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