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Cronaca

Sopravvissuta all'aborto salino, incontro con l'attivista pro-life Gianna Jessen

Dopo qualche ora, Gianna nasce in realtà viva e l’infermiera di turno, approfittando dell’assenza del medico che in questi casi sarebbe stato tenuto a sopprimere il bambino, chiama un’ambulanza e la fa soccorrere

Mercoledì al Torrione si tiene l'incontro con Gianna Jessen. E’ un’iniziativa che ha messo insieme tutte le realtà diocesane che si occupano di tutela della vita. Assieme alla diocesi di Ravenna-Cervia, infatti, ci sono l’Associazione Scienza & Vita Ravenna, l’Associazione Papa Giovanni XXIII, l’Ufficio per la Pastorale della Famiglia, il Movimento per la Vita Ravenna, il Centro di Aiuto alla Vita di Ravenna e Cervia, la Caritas Diocesana e La Quercia Millenaria.

L’appuntamento di mercoledì alle 20.45 nella parrocchia di Santa Maria del Torrione, con Gianna Jessen, attivista pro-life statunitense, tra le poche persone ad essere sopravvissuta ad un aborto salino, sarà prima di tutto un racconto e testimonianza della sua vita e sarà preceduta da una testimonianza del nostro territorio. Questa in sintesi la storia: a sette mesi dal suo concepimento, la madre di Gianna sceglie per sua figlia l’aborto (una legge in alcuni Stati americani prevede questa possibilità) e si reca nella clinica “Planned Parenthood” per effettuare un aborto salino, cioè attraverso l’iniezione in utero di una soluzione salina che di fatto provoca la morte del bimbo e la sua espulsione dal grembo materno.

Dopo qualche ora, Gianna nasce in realtà viva e l’infermiera di turno, approfittando dell’assenza del medico che in questi casi sarebbe stato tenuto a sopprimere il bambino, chiama un’ambulanza e la fa soccorrere da un centro di medicina neonatale. In questo modo, Gianna Jessen sopravvive appunto all’aborto, anche se riporta alcuni deficit motori e fragilità con i quali tuttora deve fare i conti, viene adottata e, molti anni dopo cerca e incontra sua madre. "Una volta diventata adulta (oggi ha 39 anni) e a partire dalla sua storia, da alcuni anni gira gli Stati uniti e l’Europa per testimoniare appunto che la vita vince, sempre", spiega una nota degli organizzatori. È stata anche la protagonista di un film “October Baby” che racconta la sua storia ma che, in Italia, non ha raggiunto il grande pubblico e che è disponibile solo in dvd.

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