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Cronaca

Fermati i "cash and go" della droga: nel menù cocaina e hashish

Uno dei due è stato trovato in possesso di una bomboletta spray di gas urticante per autodifesa poiché, come dichiarato dallo stesso, “non si sa mai chi incontri a quest’ora….."

Gestivano un'attività "cash and go" di droga. Due tunisini, rispettivamente di 23 e 24 anni, il più giovane residente a Ravenna con dei piccoli precedenti specifici mentre il più anziano da poco in Italia, sono stati arrestati domenica notte dai Carabinieri della stazione di Mezzano con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Tutto ha avuto inizio quando gli uomini dell'Arma, impegnati in un servizio di controllo del territorio, hanno notato i due extracomunitari sorseggiare della birra, seduti fuori ad un bar di San Romualdo, in quel momento chiuso.

Gli uomini in divisa hanno perciò deciso di seguirli di nascosto. Ad un certo punto i due extracomunitari sono stati avvicinati lentamente da un'auto. Mentre uno di loro andava velocemente a parlare con gli occupati della vettura, l’altro lo raggiugeva subito dopo passandogli qualcosa. Insieme si sono allontanati, tornando a sedersi. L’autista dell'auto che si era fermata ha ripreso così velocemente la marcia.

I carabinieri, guidati dal maresciallo capo Salvatore Furfari, avuto il sospetto che in quei brevissimi incontri avveniva uno scambio illecito, hanno deciso di intervenire, fermando un cliente trovato in possesso di dosi di hashish. Nonostante le prime resistenze, che comunque non sono valse ad evitargli la segnalazione in Prefettura per le sanzioni previste, di fronte al fatto compiuto, ma soprattutto davanti alle risultanze già raccolte dai militari, l’uomo ha ammesso di avere appena comprato la droga dai due giovani tunisini.

I due stranieri sono stati trovati con oltre 2mila euro, frutto dell’attività di spaccio, e di 31 dosi di cocaina e 4 di hashish, che, alla vvista dei carabinieri, avevano cercato di far sparire nell’area circostante. Il 23enne è stato trovato in possesso di una bomboletta spray di gas urticante per autodifesa poiché, come dichiarato dallo stesso, “non si sa mai chi incontri a quest’ora…..". Processati per direttissima, il giudice ha convalidato l'arresto, applicando le misure cautelari dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per il tunisino residente a Ravenna e il divieto di dimora nella Provincia di Ravenna per l’altro.

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