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Cronaca

Pusher 'informatici': i clienti li contattavano su Facebook e Whatsapp

Proprio da un precedente episodio legato all’assunzione di droga è scattato il deferimento all’autorità giudiziaria: nel corso di un precedente, i militari hanno fatto visita nelle abitazioni dei due indagati

I "clienti" li contattavano attraverso Whatsapp e Facebook. Nel menù offrivano marijuana ed hashish. Due giovani, un romeno di 21 anni, ed un 20enne italiano, entrambi residenti a Ravenna e con precedenti legati allo spaccio di droga, sono stati denunciati a piede libero dai Carabinieri della stazione di Marina di Ravenna al termine di accertamenti di natura informatica. Dovranno rispondere dell'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Proprio da un precedente episodio legato all’assunzione di droga è scattato il deferimento all’autorità giudiziaria: nel corso di un precedente, i militari hanno fatto visita nelle abitazioni dei due indagati. Nella circostanza erano stati sequestrati telefoni cellulari. Dall’analisi dai contenuti, soprattutto attraverso Whatsapp e Facebook, è stato possibile appurare che i due contattassero attraverso internet i clienti ai quali cedere la sostanza stupefacente.

Il fenomeno risulta inquadrato nel periodo estivo ed in particolar modo nei mesi di luglio ed agosto, appunto quando la frazione balneare del ravennate si popola di giovani in cerca di divertimento. L’attenta attività dei Carabinieri non si è dunque limitata agli arresti in flagranza di reato, ma si è protratta con tutte le risultanze investigative che ne sono conseguite. Lo spaccio di droga, nel caso specifico di sostanze tipo marijuana ed hashish, è costato la denuncia ai due pusher informatici.

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