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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Brisighella

Serre domestiche per le piantine e mezzo chilo di "maria": arrestati i "coltivatori"

Tutto ha inizio quando domenica scorsa in un parco, i carabinieri della stazione che erano usciti in servizio di pattugliamento hanno notato due ragazzi che seduti su una panchina confezionavano uno spinello

Serre domestiche per produrre marijuana: sono finiti arrestati i due “coltivatori”. A Brisighella sono stati sequestrati 500 grammi di marijuana già pronta da fumare, numerose piantine già in avanzato stato di maturazione e tanti altri oggetti per la coltivazione e il consumo, oltre ai classici bilancini. lL'operazione dei carabinieri è stata illustrata venerdì mattina nel corso di una conferenza stampa dal comandante della compagnia di faenza, il capitano Cristiano Marella.

Tutto ha inizio quando domenica scorsa al parco Ugonia di Brisighella, i carabinieri della stazione che erano usciti in servizio di pattugliamento hanno notato due ragazzi che seduti su una panchina confezionavano uno spinello. Si tratta di un 35enne di Forlì, di professione muratore e di un infermiere 31enne di Medolla (Modena). Dopo la perquisizione personale i militari dell'arma hanno appurato che il forlivese aveva consegnato al modenese alcuni semi di marijuana confezionati in bustine di cellophane accompagnate dalla trascrizione di nomi attestanti le differente qualità.

Scattate le perquisizione, a casa del forlivese sono state trovate tre piante in crescita all’interno di una serra costruita artigianalmente con pannelli di polistirolo e completa di ventilatore, umidificatore, luce ultravioletta, timer per l’accensione e spegnimento dei diversi dispositivi elettronici. In casa anche 15 grammi di marijuana nascosti in cucina dietro la macchinetta del caffè. A casa del modenese, invece, è stato trovato un vero e proprio “laboratorio” per la coltivazione domestica: comuni armadi in legno appositamente “trasformati” in serre, contenenti cinque piante di marijuana, tutte più che floride. Gli armadi erano attrezzati con ventilatori, aspiratori, lampade a led, igrometri e timer. altre piante erano addirittura state “appese” ad essiccare sopra uno stendino per i panni.

Alla fine della perquisizione in casa del modenese, il numero di piantine sequestrate è salito ad undici: il peso totale del “prodotto” già pronto all’uso trovato dai carabinieri tra le due abitazioni è stato di quasi due chili, di cui 500 grammi di marijuana pronta per essere fumata, in parte chiusa ermeticamente in contenitori di vetro. i due, entrambi incensurati, sono stati arrestati in flagranza per coltivazione e detenzione illegale di sostanze stupefacenti, quindi portati in carcere a Ravenna. Davanti al gip Rossella Materia si sono difesi dicendo che si trattava di coltivazione destinata ad uso personale, versione che non ha convinto però il giudice. Dopo la convalida, il forlivese è stato scarcerato invece per il modenese sono stati disposti gli arresti domiciliari. Ora i carabinieri hanno iniziato le indagini per capire come mai i due, che non avevano alcun contatto con Brisighella, si erano dati appuntamento nella cittadina collinare.

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