"Perchè non facciamo tutti gli spacciatori?" E' quanto afferma il consigliere territoriale zona Darsena di Lista per Ravenna, Giulio Bazzocchi, commentando la sentenza inflitta dal tribunale di Ravenna ad un pusher. Si sfoga l'esponente della lista civica: "Quando vengo a sapere che a uno spacciatore trovato in possesso di un chilo di marijuana (che rivenduta frutta sul mercato 15.000 euro), acquistata a 1.000 (guadagno secco di 14mila euro esentutto), viene comminata come pena solo un obbligo di firma in caserma, a fronte di una richiesta da parte della Procura di un anno di carcere, allora mi chiedo e lo ripeto: "Chi, di fronte a questi elementi, si sente di lasciare libero un cittadino, sia pure incensurato? E per quale motivo recondito?"

"Di fronte a certe notizie, non posso che chiedermi semplicemente, dove stia il marcio - afferma Bazzocchi -. Inoltre, quale rispetto ha la giustizia, quindi lo Stato, per chi ogni giorno sputa sangue in appostamenti, interventi, rischiando letteralmente la vita? Quale rispetto si ha per le forze dell'ordine? E' inutile che un organo statale ci inviti alla fiducia, quando da un'altro ufficio poi, si sputa sopra il lavoro encomiabile di quanti lo stato lo difendono e con esso i cittadini. Perché di questo si tratta. A questo punto, perché non facciamo tutti gli spacciatori?".

Il consigliere territoriale elogia il nuovo Prefetto Fulvio Della Rocca: "non posso che constatare che da quando è arrivato si respiri un'aria diversa, che sa di inversione di tendenza nella gestione della sicurezza e dell'ordine pubblico. Leggo anche, che giustamente Della Rocca chiede maggiore partecipazione dei cittadini, segnalazioni, denunce e di avere fiducia nelle forze dell'ordine. Da anni svolgo appieno il compito che oggi mi chiede il Prefetto (è un dovere come cittadino, in primis, poi come politico). Però, di fronte a certe notizie, non posso che chiedermi semplicemente, dove stia il marcio".