Nascondeva eroina e cocaina in una siepe e distribuiva le dosi: pusher arrestato

I Carabinieri della Compagnia di Ravenna hanno tratto in arresto uno spacciatore di nazionalità albanese nella località di Lido Adriano. E’ un ragazzo di di 24 anni il pusher che i militari di Lido Adriano hanno tratto in arresto: residente a Bellaria Igea Marina, di fatto era domiciliato nel ravennate. Alle spalle già diversi precedenti specifici per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed altri reati: al momento dell’arresto era sottoposto alla misura  cautelare dell’obbligo di firma.
 

I suoi movimenti erano stati notati da qualche giorno dai Carabinieri, così nella giornata di sabato, non a caso in prossimità della serata prefestiva del fine settimana, è stato predisposto un servizio mirato nella zona dell’ex discoteca “Ciclone” di  viale Leonardo, della frazione di Lido Adriano. Il servizio, dopo molte ore, ha permesso di notare che il 24enne faceva avanti e indietro sempre d uno stesso punto fisso per poi allontanarsi solo alcuni minuti: gli atteggiamenti lasciavano presagire che combinasse qualcosa di losco, infatti troppe erano le precauzioni che sembrava prendere passando nei pressi di una siepe.
 

Individuato il cosiddetto “imbosco”, dove appunto probabilmente era occultata la droga, i carabinieri sono passati all’azione.  L’albanese è stato bloccato e sorpreso con indosso un pacchetto di sigarette, dove custodiva tre involucri di cocaina e le annotazioni numeriche, segnate a penna sul pacchetto stesso, di quante “dosi” erano state vendute e dei ricavi ottenuti. Dai controlli sulla siepe sono stati recuperati nove involucri contenenti eroina: a casa invece è stato rinvenuto tutto l’occorrente per il confezionamento e lo spaccio. In totale sono stati sequestrati più di trenta grami di eroina, due grammi di cocaina ed una consistente somma in banconote di piccolo taglio, verosimilmente provento dell’attività delittuosa di spaccio.  Tratto in arresto è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Caserma a Ravenna in attesa del giudizio direttissimo di lunedì 9 marzo, così come disposto dal PM di turno.