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Cronaca Castel Bolognese

Torna l'eroina per il basso prezzo, 60enne aveva "riaperto bottega": arrestato

Negli ultimi tempi i carabinieri avevano avuto notizia di una nuova diffusione del consumo di eroina a Faenza un "ritorno" dettato da motivi economici e dal basso costo. Le indagini hanno portato all'individuazione del covo dello spaccio

Negli ultimi tempi i carabinieri avevano avuto notizia di una nuova diffusione del consumo di eroina a Faenza un "ritorno" dettato da motivi economici e dal basso costo. Le indagini sulla tratta Faenza – Castel Bolognese hanno portato all’individuazione del covo dello spacciatore, a capo di una fitta rete di traffici non solo di eroina ma anche di cocaina.

I carabinieri della compagnia di Faenza avevano colto il segnale del ritorno all’eroina sia indagando fra i più giovani che la sniffano, sia attenzionando i consumatori “storici” che la iniettano in vena, non a caso i militari dell’arma all’incirca due settimane fa avevano proceduto ad un primo arresto presso la stazione ferroviaria di Castel Bolognese nei confronti di un riolese che aveva numerose dosi di eroina già pronte per lo spaccio. L’attività investigativa è proseguita sempre sull’asse Castel Bolognese-Faenza , dove negli ultimi tempi i carabinieri hanno svolto controlli e perquisizioni a tappeto.

Le indagini hanno consentito ai carabinieri di individuare un’abitazione nascosta fra una fitta vegetazione alle porte di Castel Bolognese, dove vi era un viavai di autovetture a tutte le ore del giorno. Gli accertamenti ed i servizi di osservazione hanno consentito di individuare un 60enne più volte condannato per reati in materia di stupefacenti che da qualche mese, dopo un periodo di assenza, era tornato ad abitare in quel luogo ed aveva rimesso in piedi un fiorente mercato di eroina “brown sugar” e cocaina, trasformando in poco tempo casa sua in una vera e propria “piazza dello spaccio” di droghe pesanti.

Al momento del blitz nell’abitazione da parte dei carabinieri di Castel Bolognese insieme ai colleghi in borghese del nucleo operativo di Faenza, il 60enne è stato trovato in compagnia di un 43enne ravennate che aveva appena “sniffato” una dose di eroina cedutagli dal padrone di casa. tutta la partita di stupefacenti destinata allo spaccio è stata trovata nel borsello che il 60enne aveva a tracolla, risultato “imbottito” non solo di droga ma anche del denaro ricavato dalle vendite: all’interno un “sasso” di eroina del peso di 70 grammi insieme 15 grammi di cocaina in parte già suddivisa in dosi, oltre a circa 300 euro in banconote di vario taglio. Oltre alla droga anche il “classico” materiale per il confezionamento e la pesatura, fra cui ben cinque bilancini di precisione e tre telefonini cellulari che continuavano a squillare anche in presenza dei militari dell’arma.

I carabinieri hanno accertato che il 60enne aveva fissato a 30 euro al grammo il prezzo dell’eroina, invece chiedeva ben 100 euro al grammo per la cocaina, che vendeva anche a piccole dosi da 20 euro. Con l’avallo del pubblico minstero Daniele Barberini, della Procura della Repubblica di Ravenna, l'uomo è stato arrestato in flagranza con l’accusa di spaccio e detenzione illegale di stupefacenti. Dopo la convalida dell’arresto, il giudice Andrea Galanti, viste le risultanze d’indagine dei carabinieri, ha ravvisato un serio rischio di reiterazione del reato considerato che per l’arrestato fino a ieri lo spaccio di droga è stata l’unica e sola fonte di guadagno. Per queste ragioni il giudice ha applicato la misura coercitiva dell’obbligo di dimora nel comune di Castel Bolognese con il divieto di uscire dall’abitazione in ore notturne dopodichè, a seguito di patteggiamento, ha inflitto la pena finale di un anno e dieci mesi di reclusione ed euro 1.800 di multa.

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