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Cronaca

In fuga sull'auto con targa clonata: sparatoria da film nella notte

L'automobilista, colpito da un proiettile, è ricoverato nel reparto di Medicina Interna ed è stato denunciato a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale e falso

Fuggiva perché aveva la patente scaduta da tre anni, l'auto non era assicurata e a bordo aveva anche una boccetta di metadone. Sarebbero questi i retroscena dell'inseguimento da film andato in scena nella notte tra domenica e lunedì a Posatora, quartiere di Ancona, a bordo di un'auto con targa clonata e intestata a una donna di Ravenna.

Un 53enne residente in zona alla guida di una Polo Volkswagen con a fianco un 52enne, già noto alle forze dell'ordine per precedenti per droga, non si era fermato all'alt che una pattuglia del radiomobile gli aveva intimato in via del Castellano. I Carabinieri erano nella zona per controlli dopo che alla centrale era arrivata la nota di un tentativo di furto in una abitazione del quartiere delle Grazie, dove era stata forzata una serratura. Quando i militari hanno acceso i lampeggianti, però, la Polo ha dato gas per allontanarsi a tutta velocità.

In un primo momento la gazzella è risucita a fermare l'auto in fuga, con uno speronamento: entrambe le vetture sono finite sul guardrail e, mentre i fuggitivi sono rimasti in macchina, un militare è sceso e andato verso di loro. E’ stato in questo momento che l'automobilista ha innestato la retromarcia tentando di investire il Carabiniere. Il militare ha estratto la pistola e sparato due colpi: uno ad altezza ruote per fermare la nuova fuga, un altro proiettile ha trapassato il bagagliaio ed è finito sulla parte bassa della spalla del conducente.

Solo dopo aver bloccato l'auto in via del Fornetto i militari hanno scoperto tutte le mancanze, la patente e l'assicurazione, e la presenza, invece, del metadone. Il conducente è stato portato in ospedale, dove è stato operato. L'uomo è ricoverato nel reparto di Medicina Interna ed è stato denunciato a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale e falso.

Sparatoria Posatora carabinieri-3

Dalle indagini è risultato che la targa dell'auto in fuga era clonata, copia di una targa di un'auto intestata a una donna di Ravenna ignara di tutto. Come abbia fatto il 53enne a clonarla è ancora da accertare. La Scientifica ha analizzato la Polo per vedere se c'era altra droga oltre al metadone trovato e chiarire anche la direzione dei due proiettili sparati. Gli esiti per la presenza di sostanze stupefacenti hanno dato esito negativo e non sono state trovate armi.

Le indagini sono condotte dalla Compagnia dei carabinieri di Ancona con l'ausilio del Norm e dal Nucleo Investigativo. I militari attendono ora gli esiti degli esami del sangue per capire se l'uomo era alla guida sotto l'effetto dell'alcol o di droghe. Nel frattempo i Carabinieri stanno effettuando verifiche anche nell'abitazione dell'uomo. Al vaglio del Pm di turno, il sostituto procuratore Paolo Gubinelli, c'è anche la posizione del militare che ha sparato i due colpi di pistola quando la Polo ha ingranato la retromarcia, rischiando di investirlo.

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