rotate-mobile
Cronaca

Sparò nel parco, in casa scritte integraliste: "Incapace di intendere e di volere"

Martedì si è svolto davanti al giudice Rossella Materia il processo con rito abbreviato condizionato ad una perizia psichiatrica

E' ritenuto incapace di intendere e volere l'albanese di 28 anni che il 16 luglio sparò un colpo di pistola nel giardino pubblico "Carlo Urbani" di Ravenna. Martedì si è svolto davanti al giudice Rossella Materia il processo con rito abbreviato condizionato ad una perizia psichiatrica. L'imputato è stato considerato non pericoloso e per questo motivo è tornato in libertà. La Procura aveva chiesto due anni ed otto mesi di reclusione. La notizia è stata riportata nell'edizione di mercoledì del "Corriere Romagna" e "Il Resto del Carlino".

SCRITTE INTEGRALISTE - L'episodio aveva creato non poco allarmismo, poichè sul muro di casa, in albanese, c'era anche la scritta "Allah è grande". Vennero trovate altre scritte integraliste. Per questo motivo il fascicolo era stato trasmesso anche alla Dda di Bologna, competente in materia di antiterrorismo. Durante la perquisizione domiciliare vennero sequestrate 23 cartucce calibro 38, lo stesso dell'arma utilizzata per esplodere il colpo; mentre altre dieci cartucce ed una mannaia spuntarono sotto la sella del suo scooter.

Controlli anti-terrorismo (Foto Massimo Argnani)

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sparò nel parco, in casa scritte integraliste: "Incapace di intendere e di volere"

RavennaToday è in caricamento