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Cronaca

Sport e diversità, parte il progetto "Differenze in gioco" per abbattere odio e omofobia

Il presidente di Arcigay Ravenna: "Servono iniziative anche nel nostro Comune, come il tesseramento Alias per le persone trans nello sport"

"Lo sport, come la famiglia e la scuola, è uno dei luoghi sociali dove una persona, un cittadino/una cittadina viene formato ed educato al rispetto e al valore della diversità. Purtroppo lo sport è anche il luogo dove attualmente in Italia è difficile fare coming out e vivere liberamente il proprio orientamento sessuale o identità di genere, indipendentemente dalla tipologia di sport che si pratica. L’omofobia, la transfobia e ogni forma di odio, che prendono forma in manifestazioni sportive o in luoghi adibiti allo sport, devono essere combattuti, ed è tempo che le società sportive facciano un passo avanti visibile su queste tematiche". Lo afferma il presidente  di Arcigay Ravenna Ciro Di Maio che, insieme agli attivisti dell'associazione, partecipa ad un progetto che ha come capofila il comitato UISP Regionale Emilia Romagna dal nome "Differenze in gioco: sport libera tutt*". 

"Il progetto parte dalla convinzione che occorra perseguire un'idea di sport particolarmente attenta e sensibile a determinati temi, per intercettare i problemi e le discriminazioni che possono insorgere all'interno degli ambienti dedicati allo sport e farsi portavoce e strumento di un cambiamento culturale, orientato al contrasto alle discriminazioni, alla parità di genere e al rispetto dei diritti di tutte e tutti, anche al di fuori di piscine, palazzetti e campi sportivi. Sono fermamente convinto - spiega Di Maio - che vadano sviluppate simili progettualità anche a livello comunale, ad esempio stimolando il tesseramento Alias per le persone trans nello sport, attraverso sensibilizzazione e formazione specifica in primis nell'associazionismo sportivo". 

"Il nostro impegno è per l’inclusione e la parità di genere, contro la cultura della discriminazione e dello stereotipo, per un’accessibilità sempre più completa da raggiungere anche attraverso progetti di inclusività ed integrazione delle persone LGBT+ e progettualità sempre più avanzate che permettano anche alle persone portatrici di disabilità di accedere pienamente alla pratica sportiva. Ed per questo che ho messo tra i punti del mio programma una particolare attenzione all'inclusività ed integrazione nello sport per le persone LGBT+ ed ho chiesto al candidato sindaco che sostengo, Michele De Pascale, di aggiungerlo al programma della coalizione tra le proposte in ambito sport".

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