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Cronaca Cervia

Minacciata dall'ex si barrica in casa: incubo finito grazie ai Carabinieri

A liberare una 51enne di Filetto sono stati i Carabinieri della Compagnia di Cervia e Milano Marittima, che hanno arrestato lo stalker in flagranza di reato

Si è barricata in casa per sfuggire all'ex compagno. A liberare una 51enne di Filetto sono stati i Carabinieri della Compagnia di Cervia e Milano Marittima, che hanno arrestato lo stalker in flagranza di reato. L'atto conclusivo della travagliata vicenda si è consumato nella tarda serata di venerdì: erano circa le 22,45 quando la donna ha segnalato al 112 la presenza di un uomo, il quale, dopo aver scavalcato la recinzione alta 1,5 metri, è entrato nel cortile di casa, urlando e picchiando contro il portone d'ingresso. 

Sul posto è giunta la pattuglia della stazione dell'Arma di Filetto, con l'uomo che ha tentato inutilmente di fuggire. Quindi si è giustificato dicendo che l'ex non gli rispondeva al telefono e che preoccupato si era recato sul posto. Non avendo ottenuto risposta neppure al citofono, aveva quindi cercato di entrare in casa. Diversa la versione fornita dalla vittima, riferendo che terrorizzata dalla comparsa dell’ex sotto la sua abitazione, vi si era barricata all’interno, salendo al secondo piano e scendendo solo all’arrivo dei militari.

I due sono stati portati separatamente in caserma dove la donna, scoppiata a piangere, ha raccontato di avere iniziato la relazione con l’uomo lo scorso gennaio e che in seguito, a causa del suo comportamento violento e oppressivo, la aveva interrotta. Ha raccontato, in particolare, che per ben due volte (nell’aprile scorso e la notte precedente) lui la aveva segregata nel suo appartamento in un lido ravennate, pretendendo di passare la notte con lei.

La donna ha spiegato che in entrambi i casi, di fronte al rifiuto, lui aveva sbarrato le uscite, picchiandola con calci e pugni, una volta rompendole il cellulare, l’altra sottraendoglielo, per impedirle di chiamare aiuti e minacciandola ripetutamente. Solo approfittando dell’assenza dell’aguzzino è riuscita a liberarsi e fuggire. Solo la prima volta, per le lesioni subite, si era recata al pronto soccorso di Ravenna, con prognosi di sette giorni.

Venerdì mattina, di fronte all’ennesimo rifiuto della donna di uscire con lui, ricominciava lo stillicidio di telefonate (un centinaio) e deliranti sms (una cinquantina). In tarda serata le urla e i colpi che hanno svegliato tutto il vicinato. Il risoluto intervento dei Carabinieri della Stazione di Filetto ha permesso di arrestare l’uomo in flagranza e ricostruire l’agghiacciante trascorso che la donna non aveva voluto rivelare. Il giudice ha convalidato l'arresto, disponendo i divieti di avvicinamento e di comunicazione con la vittima, in attesa del giudizio abbreviato fissato per la fine del mese di agosto prossimo.

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