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Cronaca

Fiamme dolose nell'abitazione dell'ex, inchiodato dal cane: iniziato il processo

La coppia si era conosciuta all'inizio del 2008, per poi decidere di andare a convivere nel 2010. Dopo pochi mesi la ragazza aveva deciso di metter la parola fine alla relazione

Aveva dato fuoco all'abitazione dell'ex compagna, "colpevole" di averlo lasciato e di essersi poi messa con un altro. E' iniziato lunedì il processo che vede imputato per incendio doloso un giovane ravennate. La coppia si era conosciuta all'inizio del 2008, per poi decidere di andare a convivere nel 2010. Dopo pochi mesi la ragazza aveva deciso di metter la parola fine alla relazione. L'ormai ex aveva deciso riconquistarla con lettere, sms, chiamate anche alle quattro del mattino, minacciando anche insani gesti se lei non lo avesse ripreso con sè.

Quindi l'incendio, nella nottata tra il 17 ed 18 agosto del 2011. Ad "incastrarlo", per gli inquirenti, sarebbe stato il cane che, sebbene di solito così reattivo, quella notte non aveva abbaiato come se si fosse trovato di fronte a qualcuno di conosciuto. Le celle telefoniche avrebbero smentito ogni alibi. L'imputato ha tuttavia sempre negato, riferendo che al momento dell'incendio si trovava in casa sebbene il suo cellulare avesse quella notte agganciato celle compatibili con il tragitto tra la sua abitazione e quella della ex.

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