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Cronaca Cervia

Sfonda la porta e le stringe il collo: arrestato lo stalker

I Carabinieri della Compagnia di Cervia-Milano Marittima hanno arrestato un 58enne cervese che i militari ritengono responsabile di atti persecutori commessi in danno della propria ex convivente

I Carabinieri della Compagnia di Cervia-Milano Marittima hanno arrestato, durante il pomeriggio di domenica, un 58enne cervese che i militari ritengono responsabile di atti persecutori commessi in danno della propria ex convivente, una 33enne commessa di una boutique di Milano Marittima. La donna non aveva mai sporto denuncia prima d’ora ma era dallo scorso mese di maggio che i rapporti tra i due, dopo una relazione durata oltre 4 anni, si erano incrinati.

La donna, madre di un bimbo di 8 anni avuto in una precedente relazione, era tornata a vivere con la propria madre a Milano Marittima ma fin da subito l’uomo avrebbe dato segno della propria patologica insofferenza, appostandosi sovente di fronte al negozio della vittima, all’inizio e al termine del lavoro, implorando perdono per i passati tradimenti e facendole sapere di essere intenzionato a togliersi finanche la vita pur di non rinunciare a lei. Ogni tentativo della donna, nei mesi successivi alla separazione, di contrarre nuove amicizie, aveva dato luogo a comportamenti persecutori da parte del 58enne verso chiunque si palesasse come possibile pretendente, anche se, da parte della vittima, non era mai stato colto un vero e proprio pericolo per la propria incolumità.

Poi, ad agosto, una prima ascesa dei livelli di aggressività da parte dell’uomo il quale, in preda ad una crisi di gelosia, si era presentato in spiaggia, dove la donna aveva portato il proprio figlio per giocare, e lì si era impossessato del suo telefonino; da allora gli atti persecutori, consistiti in insulti e minacce, si erano estesi ad amici e conoscenti della vittima, senza tuttavia concretizzarsi mai in violenze. Infine l’episodio di domenica pomeriggio, quando l'uomo si è presentato a casa della sua ex, a Milano Marittima: dopo essere entrato nell’appartamento dove la donna si trovava in compagnia del figlio, l’uomo ha avuto un primo impeto d’ira che lo ha indotto ad insultarla pesantemente e a lasciare, in un primo momento, l’abitazione; ripresentatosi pochi minuti dopo, la donna non ha inteso in alcun modo consentire all’uomo di entrare in casa ed è a quel punto che sono iniziate le violenze.

L'uomo sopraffatto dalla rabbia, ha letteralmente abbattuto, scardinandola, la porta di casa; neanche il tempo di chiamare aiuto e la donna si è ritrovata tra le mani del suo aggressore che l’ha  trascinata per i capelli nella stanza da bagno e lì l’ha ulteriormente percossa, cingendole con forza il collo e minacciandola di morte, probabilmente al fine di farsi consegnare il codice PIN del telefonino; le grida di aiuto, della donna e del figlio di 8 anni, hanno consentito di attirare l’attenzione dei passanti che hanno allertato i Carabinieri. Immediato l’intervento di 2 pattuglie della Compagnia di Cervia – Milano Marittima, celeri a bloccare l’uomo e a condurlo in caserma. Condotto in serata presso la casa circondariale di Ravenna, dove attualmente di trova recluso,  dovrà rispondere di atti persecutori e di una lunga serie di ulteriori reati.

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