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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus, la ricetta medica diventa "virtuale": e arriva via mail o smartphone

Anche la ricetta medica diventa "virtuale", per cercare di limitare al massimo la diffusione del Coronavirus - soprattutto in ambienti "delicati" quali gli studi medici

Anche la ricetta medica diventa "virtuale", per cercare di limitare al massimo la diffusione del Coronavirus - soprattutto in ambienti "delicati" quali gli studi medici. E' la decisione presa da Angelo Borrelli, commissario straordinario per l'emergenza Coronavirus. "Ho firmato un'ordinanza di protezione civile che consente la dematerializzazione delle ricette mediche con l'attribuzione di un codice - spiega Borrelli - I cittadini non dovranno più recarsi dai medici di base per i farmaci ma avranno un codice che indicheranno in farmacia per poter ritirare i farmaci".

"Dobbiamo fare di tutto per limitare gli spostamenti e ridurre la diffusione del virus Coronavirus. Puntiamo con forza sulla ricetta medica via email o con messaggio sul telefono. Un passo avanti tecnologico che rende più efficiente tutto il Sistema sanitario nazionale". Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, commenta la firma da parte del Capo Dipartimento della Protezione Civile di un'ordinanza che consente ai cittadini di ottenere dal proprio medico il 'numero di ricetta elettronica' senza più la necessità di ritirare fisicamente, e portare in farmacia, il promemoria cartaceo. Si tratta di un'ulteriore misura, spiega Adnkronos, che viene incontro alla necessità di limitare la circolazione dei cittadini e di arrestare i contagi del nuovo coronavirus. "Al momento della generazione della ricetta elettronica da parte del medico prescrittore - si legge nell'ordinanza - l'assistito può chiedere al medico il rilascio del promemoria dematerializzato ovvero l'acquisizione del numero di ricetta elettronica".

In Emilia-Romagna

La Regione Emilia-Romagna, prima a farlo a livello nazionale, ha attivato già da alcuni giorni la ricetta dematerializzata anche per molti farmaci per i quali era prevista sinora quella rossa cartacea. Parliamo dei farmaci “in distribuzione per conto” come, ad esempio, gli anticoagulanti orali prescritti dai medici di medicina generale in base al piano terapeutico dello specialista.

“Una misura in più a salvaguardia dei cittadini - spiega l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini - che rientra nelle disposizioni urgenti della Regione per ridurre la necessità di spostarsi dal proprio domicilio per ritirare medicinali. Con questo provvedimento abbiamo anticipato quanto è stato definito a livello nazionale e reso applicabile in tutte le Regioni. La priorità, infatti, è quella di limitare al massimo tutti gli spostamenti, riservandoli ai casi di assoluta necessità”.

Per i farmaci “in distribuzione per conto” e per tutti gli altri prescritti dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta su ricetta dematerializzata, inoltre, non è più necessario che il cittadino ritiri presso gli ambulatori medici il “promemoria” cartaceo della prescrizione. La Regione ha infatti confermato che i pazienti possono ritirare i medicinali anche se non hanno attivato il Fascicolo sanitario elettronico (Fse) con la sola trasmissione da parte del medico al cittadino, secondo modalità tra loro concordate, del “Numero ricetta elettronica” (Nre) e mostrando in farmacia il codice fiscale. Per i pazienti che hanno già attivato, invece, il Fascicolo sanitario elettronico è sufficiente mostrare in farmacia, direttamente dal proprio smartphone, il simbolo del bar code della ricetta.

Ricetta "virtuale": tre opzioni

L'assistito può farlo tramite:

- trasmissione del promemoria in allegato a messaggio di posta elettronica, laddove l'assistito indichi al medico prescrittore la casella di posta elettronica certificata (Pec) o quella di posta elettronica ordinaria (Peo);

- comunicazione del numero di ricetta elettronica con sms o con applicazione per telefonia mobile che consente lo scambio di messaggi e immagini, laddove l'assistito indichi al medico prescrittore il numero di telefono mobile;

- comunicazione telefonica da parte del medico prescrittore del numero di ricetta elettronica, laddove l'assistito indichi al medesimo medico il numero telefonico.

Nella stessa ordinanza, disposta di concerto con il ministero dell'Economia e delle Finanze e con l'intesa del Presidente della conferenza delle Regioni e Province autonome, vengono disciplinate anche tutte le modalità operative per farmacie e Ausl per i farmaci distribuiti in modalità diverse dal regime convenzionale e per i medicinali che richiedono un controllo ricorrente dei pazienti.

Proroga dei piani terapeutici e delle esenzioni

La Regione ha deciso inoltre di prorogare la validità dei Piani terapeutici dei farmaci e dei dispositivi medici rispettivamente di 3 e 6 mesi, evitando quindi ai cittadini, in questa fase di emergenza, di recarsi negli ambulatori medici per il rinnovo dei documenti, ad eccezione della necessità espressa dai professionisti di rivalutare le terapie in corso. Infine, anche le esenzioni a validità limitata (ad esempio quelle per asma o neoplasia) in scadenza tra il 24 febbraio e il 30 giugno 2020 sono prorogate d’ufficio di 120 giorni, mentre quelle per disoccupazione e per lavoratori colpiti dalla crisi sono prorogate tutte al 30 giugno 2020.

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