Strage di Bologna, ricordo della ravennate Antonella Ceci

Martedì 2 agosto, in occasione delle cerimonia di commemorazione delle vittime della strage alla Stazione di Bologna, avvenuta nel 1980 che si svolgerà nel capoluogo regionale, sarà presente, per il sesto anno consecutivo in rappresentanza del Comune, l’assessore Giovanna Piaia. “Quest’anno siamo al 31° anno dalla strage più orribile del dopoguerra. Silenzi inquietanti, verità nascoste, depistaggi, coperture, sono state denunciate anno dopo anno da chi si è assunto il supremo compito di tutelarne la memoria: l’Associazione dei Familiari”.

“Le immagini di quel crimine così barbaro e vile resteranno impresse in modo indelebile nella memoria degli italiani, che tuttavia, ancora non conoscono né i mandanti, né la trama politica eversiva da cui è scaturita quella azione. - commenta l'assessore - La lapide installata alla stazione con tutti i nomi e l’età dei morti, è intitolata alle vittime del terrorismo fascista. Fra quei nomi compare quello di Antonella Ceci anni 19, nostra concittadina, morta insieme al fidanzato e a due sorelle del ragazzo. Ho incontrato poche settimane fa i genitori di Antonella alla festa di chiusura della Scuola Elementare di Ponte Nuovo che porta il suo nome. Erano visibilmente commossi e hanno accolto gli applausi molto calorosi dei bambini e dei genitori. Tutti nel paese sono loro riconoscenti per il nobile impegno economico che offrono ogni anno a quella struttura scolastica. Lo fanno semplicemente da persone comuni che vivono nel ricordo intenso della loro giovane figlia, conservando spirito di cittadinanza e di bene per gli altri. Le ragioni politiche trovano nella nostra città anche motivi molto umani per essere presenti ogni anno con il gonfalone della città e sentirsi ancora vivamente colpiti da quella strage”.