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Cronaca Faenza

Donna violentata e picchiata, la fuga dello stupratore è terminata in un bunker di Faenza

La polizia di Stato ha arrestato a Faenza un nigeriano di 23 anni accusato di aver violentato e ferito gravemente una donna

La polizia di Stato ha arrestato a Faenza un nigeriano di 23 anni accusato di aver violentato e ferito gravemente una donna in Germania all’interno di un centro per richiedenti asilo ed era poi scappato in Italia. In particolare lo scorso 20 luglio 2020, il cittadino nigeriano, all’interno della struttura di Geradstetten, si era introdotto nella camera della donna, ospite del centro stesso, per violentarla, provocandole anche gravi lesioni personali. Personale della Polizia Postale ha dato esecuzione ad un mandato di arresto europeo, emesso dalle autorità tedesche e pervenuto grazie all’impulso del Servizio di Cooperazione Internazionale della Direzione Centrale della Polizia Criminale.

Il soggetto è stato ritrovato a Faenza, all'interno di un "bunker" sotterraneo. Per individuarlo è stata fatta un'approfondita indagine sulle tracce lasciate tramite i social network e la sua utenza telefonica cellulare tedesca.  Acquisiti i primi utili riscontri investigativi, il personale del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni si è recato tempestivamente a Faenza, dove, grazie all’utilizzo di sofisticati strumenti tecnici per la triangolazione che consento di agganciare l’utenza telefonica, e con la collaborazione del personale della Questura di Ravenna e del Commissariato di Faenza, il ricercato è stato tratto in arresto, nonostante la difficoltà determinata dal nascondiglio all’interno in un bunker sotterraneo.

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