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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Subsidenza e rischio idrogeologico: una petizione per dire “basta” alle estrazioni di metano sottocosta

Il primo firmatario è Pasquale Minichini, consigliere territoriale di Lista per Ravenna, spiegando che si tratta di un'iniziativa "che non ha bandiere o colori politici"

Una petizione per dire “basta” alle estrazioni di metano sottocosta. Il primo firmatario è Pasquale Minichini, consigliere territoriale di Lista per Ravenna, spiegando che si tratta di un'iniziativa "che non ha bandiere o colori politici". "Il fenomeno della subsidenza che sta interessando il territorio costiero ravennate, inizia a creare fibrillazione nella cittadinanza e nel comparto imprenditoriale - afferma Minichini -. In pratica, si domandano se l'incremento dell'attività estrattiva del gas metano dal giacimento Angela-Angelina, antistante alle località di Lido di Dante e Lido Adriano, potrebbe coincidere con il forte aumento della velocità di subsidenza nel corso degli ultimi anni e riportato dalle rilevazioni di Arpa".

"Diversi uomini di scienza si sono pronunciati sulla non esclusione delle concause che le estrazioni di metano dal sottosuolo potrebbero produrre subsidenza, ma nessuno ne parla - continua Minichini -.  E poi, pur senza creare allarmismi di sorta, considerate le note peculiarità geologiche di questo territorio, non è solo questo a impensierire ma, anche il discorso terremoto, o la sismicità indotta, comunque lo si voglia definire. Ancora silenzio sul nesso causa tra estrazioni di gas e il terremoto del 2012 sulla costa di Ravenna. Questo aspetto è tornato in auge dopo quanto annunciato dal governo Olandese circa la riduzione delle estrazioni di gas dal sottosuolo. L'Olanda non è un Paese ritenuto a rischio sismico ma, da quando si estrae gas, i terremoti hanno fatto la loro comparsa localmente".

Ritornando al fattore subsidenza, aggiunge l'esponente di Lista per Ravenna, "non possiamo permettere che un territorio pregevole come quello della costa ravennate, che si estende da Lido di Savio a Casalborsetti e ove insistono magnifiche Riserve naturali, sprofondi sotto il peso degli interessi delle aziende estrattive. Le politiche per il fabbisogno energetico possono essere soddisfatte anche per mezzo di rigassificatori (Rovigo docet). Questa è la ragione di una petizione promossa da cittadini e dall'imprenditoria, quindi senza alcuna bandiera o colore politico, per dire "Basta" alle estrazioni di metano sottocosta".

Si chiede al sindaco "di adoperarsi in ogni sede istituzionale: affinché sia temporaneamente sospesa ogni efficacia della rinnovata concessione atta alla produzione di gas dalla costa ravennate; di adoperarsi in ogni sede istituzionale: affinché sia nominata una commissione di esperti, indipendenti dal potere politico e dalle società estrattive, al fine di accertare il nesso causa della paurosa subsidenza in atto, oltre a riflessi in campo sismico (si ricorda che i giacimenti di metano si estendono anche in larghezza, in senso trasversale rispetto a quello longitudinale); e di adoperarsi in ogni sede istituzionale: affinché sia tutelata la popolazione residente, l'intero patrimonio di alto pregio ambientale, l'intero comparto imprenditoriale, dai rischi e dai danni che ha provocato e che continuerebbe a provocare l'attività estrattiva".

Minichini ricorda che "il Ministero dello Sviluppo economico ha rinnovato a Eni la concessione fino al 2027, per le estrazioni di gas a mezzo del giacimento Angela Angelina, antistante a Lido di Dante, per una superficie di 110 kmq". E conclude: "tenuto conto che, risalente il rinnovo della concessione all'anno 2012, si fa fatica a credere che Regione, Provincia e Comune fossero all'oscuro dell'iter in corso (sottovalutando pertanto la grave subsidenza e il dissesto idrogeologico, che stanno stravolgendo la morfologia del nostro territorio, dati, tra l'altro, certificati da Arpa regionale)".

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