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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Sulla tessera del bus avrà un nome femminile: una svolta storica per i diritti delle persone transgender

Start Romagna accoglie la richiesta di una studentessa ravennate, maschio all'anagrafe, ma che sull'abbonamento dell'autobus potrà avere il nome che sente suo

Si conclude con una convezione che potrebbe fare storia la vicenda di Greta, una studentessa ravennate transgender che, d'ora in poi, potrà avere sul proprio abbonamento dell’autobus il nome che ha scelto per sè e non quello anagrafico. Il provvedimento arriva al termine di una battaglia dell’associazione ‘Affetti oltre il genere’, con la richiesta della giovane studentessa di vedere riconosciuta sull’abbonamento un nome diverso da quello elettivo. La ragazza, infatti, da circa 3 anni e con il supporto dei suoi genitori, ha iniziato un percorso di autodeterminazione di genere, cominciando con il cambiare il proprio nome che, all'anagrafe, risulta ancora maschile.

“Abbiamo affrontato subito la segnalazione pervenuta dall’Associazione ‘Affetti oltre il genere’ e trovato, tramite una convenzione e una procedura dedicata, la soluzione che consentisse di superare il disagio - commenta Start Romagna - Tale procedura è ora possibile per coloro che ne sentono l’esigenza. Intanto siamo contenti che il disagio per Greta sia rientrato con soddisfazione di tutti. Abbiamo anche formato il personale Start Romagna che opera agli sportelli delle biglietterie e al servizio di costumer care, nonché quello della società esterna che si occupa della controlleria, perché in presenza di casi analoghi il tratto della sensibilità sia diffuso e garantito”.

Schlein, Corsini e Lori: "Un grande passo avanti per il riconoscimento dei diritti delle persone trans"

“Dare alle persone transgender la possibilità di viaggiare con il nome d’elezione e non obbligatoriamente quello anagrafico rappresenta una vera e propria rivoluzione sugli abbonamenti dei mezzi pubblici in Italia ma soprattutto un grande passo avanti nella strada dei diritti per l’autodeterminazione di genere”.

Così la vicepresidente della Regione, Elly Schlein, l’assessore regionale alla Mobilità e Trasporti, Andrea Corsini e l’assessora regionale alle Pari opportunità, Barbara Lori si complimentano con l’azienda Start Romagna per la decisione che consente alle persone transgender di indicare il nome di elezione, e non più quello anagrafico, sull’abbonamento dell’autobus.

“Siamo davvero orgogliosi che una novità come questa parta da Ravenna e dall’Emilia-Romagna, perché dimostra l’attenzione che la nostra regione ha per i diritti, in particolar modo in questo momento dopo l’affossamento del ddl Zan. Ora l’augurio è che possa essere un esempio per tutte le altre aziende dei trasporti della Regione e d’Italia”.

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