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Cronaca Centro / Via Pola

Sventata rapina in posta: arrestati i rapinatori seriali, legavano i dipendenti e li minacciavano con una scacciacani

L’operazione è l’esito di approfondimenti investigativi condotti dagli investigatori della Squadra Mobile relativamente ad alcune rapine consumate negli ultimi mesi a Ravenna con lo stesso modus operandi

Nuovi risvolti nella rapina avvenuta lunedì pomeriggio all'ufficio postale di via Pola. Il blitz scattato verso le 13.30 di lunedì - grazie ai lunghi e meticolosi pedinamenti dei poliziotti realizzati nelle settimane precedenti - ha permesso alla Polizia di Stato di sventare una rapina a mano armata. Sono stati arrestati gli autori, due cittadini italiani, un pendolare del crimine di origine campana di 36 anni e il complice basista, un 29enne residente in città, ai quali sono stati contestati i reati di tentata rapina aggravata e sequestro di persona.

Rapina alle poste di via Pola (foto Massimo Argnani)

L’operazione è l’esito di approfondimenti investigativi condotti dagli investigatori della Squadra Mobile relativamente ad alcune rapine consumate negli ultimi mesi a Ravenna con lo stesso modus operandi. I due rapinatori, travisando il volto con maschere in lattice, agivano a ridosso dell’orario di chiusura dei locali, muniti di fascette per immobilizzare i dipendenti, ed erano soliti poi fuggire utilizzando biciclette. In raccordo con l’Autorità giudiziaria ravennate, riscontrata la presenza in città di entrambi i soggetti sui quali erano stati raccolti diversi indizi, per più giorni sono stati svolti ripetuti servizi di osservazione e pedinamento, che hanno permesso di svelarne i movimenti, individuare le bici nascoste nei pressi dell’abitazione, nonché intuire il possibile nuovo obiettivo da rapinare.

Vista la necessità di evitare che i malviventi portassero a termine la rapina, con pericolo per dipendenti ed eventuali clienti delle poste di via Pola, è stato predisposto un consistente servizio di osservazione e pronto intervento, che ha permesso di bloccare i due rapinatori mentre, già col volto coperto dalle maschere, facevano ingresso nell'ufficio postale. La tempestività dell’azione della Polizia, quasi non percepita dai presenti, ha permesso di trovare l’arma che avrebbero utilizzato per minacciare i dipendenti - una pistola scacciacani priva di tappo rosso - ancora celata all’interno di una valigetta che gli stessi avevano con sé, insieme alle fascette di plastica con le quali avrebbero immobilizzato il personale sino all’apertura delle casse temporizzate. I due sono stati condotti in carcere a Ravenna a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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