Sversamento di stirene, nessun danno ambientale

Il Sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci ritiene “utile e doveroso” rendere pubblica la nota della Versalis in merito allo sversamento di stirene che si è verificato nei giorni scorsi. “Nei prossimi giorni – afferma  il Sindaco – l’Assessorato all’Ambiente svolgerà  le opportune valutazioni. Siccome Ravenna non vuole rinunciare alla presenza dell’industria chimica  è  indispensabile che aziende e istituzioni agiscano con efficacia e trasparenza in primo luogo  in materia di sicurezza ambientale”.

Questa la nota della Versalis: "Nei giorni 25 e 26 giugno, presso il Parco Generale Serbatoi dello Stabilimento versalis, già polimeri europa, sito nel comune di Ravenna, causa errore di manovra, si è verificato un rilascio di stirene da una valvola di spurgo posta in mandata alla pompa di rilancio, asservita al serbatoio di stoccaggio. Tale errore di manovra è consistito nella mancata chiusura di detta valvola dopo l’utilizzo per innesco pompa. Il rilascio non ha coinvolto il terreno circostante essendo la zona completamente pavimentata; ha, invece, interessato le acque di processo organiche di versalis evidenziando quindi valori di concentrazione non conformi al valore limite definito nel Regolamento Fognario di Sito".

"Pertanto, l’invio della corrente acque di processo versalis all’impianto di trattamento HERAmbiente è stato parzializzato ed è iniziata la bonifica da stirene, tramite autoespurgo, della suddetta fognatura e dei relativi pozzetti interessati dalla perdita - continua la nota -. I reflui derivati dalla suddetta bonifica sono stati raccolti e segregati in apposito serbatoio di stoccaggio; tali materiali saranno caratterizzati ed inviati ad idoneo impianto di trattamento/smaltimento secondo quanto previsto dalla normativa in tema di rifiuti".

L'azienda "precisa, comunque, che dal momento che i reflui di versalis, come noto, sono integralmente inviati all’impianto di trattamento acque della società HERAmbiente, l’evento di superamento dei limiti di accettazione del refluo (omologa) non ha causato alcun impatto ambientale su corpo idrico recettore nel quale recapita appunto lo scarico degli impianti di trattamento della suddetta società HERAmbiente in quanto la stessa ha segregato le acque reflue in serbatoi in attesa dell’invio a trattamento. (il trattamento è poi stato eseguito compatibilmente alla marcia dell’impianto Herambiente)".

"Si precisa, inoltre, che una volta identificata l’origine, l’anomalia è stata circoscritta e risolta ed è seguita la bonifica della rete fognaria acque di processo organiche versalis, effettuata con lo scopo di rientrare all’interno dei valori limite di accettazione (omologa) - continua la nota -. Attualmente si sta ultimando l’analisi di tutte le cause e circostanze che hanno condotto allo sviluppo dell'accadimento; contestualmente, vengono studiate e valutate le possibili azioni correttive finalizzate ad evitare il ripetersi dell'evento e le azioni disciplinari conseguenti all'individuazione di inadempienze da parte di lavoratori coinvolti nella generazione dell’evento.