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Cronaca Lugo

Tamponi ad anziani e operatori delle case di riposo: tutti negativi

Dopo l’esito positivo ad agosto di due tamponi, un ospite e un operatore asintomatico, sono stati ripetuti i tamponi

Sono tutti negativi gli esiti dei tamponi Covid effettuati nelle ultime settimane agli ospiti e agli operatori delle strutture gestite dall’Asp dei Comuni della Bassa Romagna. Nell’ambito del programma dei controlli periodici messo in campo dall’Ausl, in particolare dopo l’esito positivo ad agosto di due tamponi, un ospite e un operatore asintomatico, sono stati ripetuti i tamponi presso le case residenze per anziani Sassoli di Lugo, F.lli Bedeschi di Bagnacavallo e Jus Pascendi di Conselice e presso il centro anziani Silvagni di Voltana e la comunità alloggio di via Fermini. Tutti i tamponi hanno dato esito negativo, compresi quelli sull’ospite e sull’operatore precedentemente interessati dal sospetto contagio.

"Dopo la comprensibile apprensione conseguente alla notizia sulla positività dell’ospite, il cui secondo tampone di verifica a distanza di una settimana risultava già negativo – commenta l’amministratore unico dell’Asp Pierluigi Ravagli – l’esito negativo sui tamponi effettuati su tutte le strutture rappresenta un elemento di grande soddisfazione. Si tratta di una notizia estremamente positiva frutto della professionalità, della continua attenzione e cura messa in campo dagli operatori in questi terribili mesi di pandemia ove la tensione e la pressione psicofisica dovuta al continuo rischio di contagio hanno segnato in maniera tangibile il personale di ogni reparto delle diverse strutture. Siamo consapevoli che il percorso verso il ritorno alla normalità rimane ancora lungo e difficile, ma c’è la soddisfazione di essere riusciti a gestire fino ad ora questo terribile percorso nel migliore dei modi. A tutti gli operatori che si sono fatti carico in questi mesi di una straordinaria mole di lavoro va un sentito ringraziamento da parte di tutta l’Azienda Asp per l’impegno svolto. È anche per questo motivo che abbiamo chiesto alla Regione che il riconoscimento economico già previsto per il personale sanitario impegnato nelle strutture ospedaliere venga esteso agli operatori impegnati nei servizi socio-sanitari delle nostre strutture, che come gli altri si sono fatti carico della gestione dell’emergenza Covid in situazioni di gravissimo rischio di infezione nel trattamento di persone anziane e in gran parte affette da patologie croniche".

Per quanto riguarda l’accesso alle strutture, i protocolli continuano a essere rigidi in ottemperanza delle direttive regionali, con prenotazione obbligatoria per le visite dei parenti agli anziani; visite che, essendo le strutture gestite dall’Asp dotate di ampi spazi esterni, stagione permettendo vengono svolte prioritariamente all’esterno.

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