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Cronaca

Salasso matrimoni: ora il Comune vuole fino a 150 euro

La giunta ha deliberato l'aggiornamento delle tariffe di alcuni servizi al pubblico. La decisione è stata presa perchè "per i servizi in questione, si sta registrando una crescente richiesta"

La giunta ha deliberato l’aggiornamento delle tariffe di alcuni servizi al pubblico. La decisione è stata presa in considerazione del fatto che, come spiega l’Amministrazione, “per i servizi in questione, si sta registrando una crescente richiesta, con conseguente aumento del tempo di lavoro necessario per l’erogazione dei servizi stessi, e quindi di costi a carico dell’amministrazione”. Il Comune fa notare che gli ultimi aggiornamenti risalgono al 2007 e al 2008 e quindi si è anche tenuto conto del tempo trascorso, secondo i parametri degli aggiornamenti Istat e del confronto con le tariffe applicate in realtà similari a quelle di Ravenna.

Nel dettaglio, la tariffa minima per l’estrazione e il rilascio di dati riferiti a liste elettorali e numerazione civica passa dagli attuali 45 euro più Iva a 50 euro più Iva; la tariffa per la numerazione civica passa dagli attuali 30 euro per la numerazione civica esterna e 8 per quella interna a rispettivamente 35 e 10.

Per quanto riguarda i matrimoni si passa dalla gratuità della celebrazione nei giorni feriali e dall’onere di 80 euro per il sabato pomeriggio e la domenica mattina, a 20 euro per i residenti e 50 euro per i non residenti per le celebrazioni dei giorni feriali e a 150 euro per le celebrazioni del sabato pomeriggio e della domenica mattina.

Per quanto riguarda la cartografia in formato digitale si passa dagli attuali 3 euro per ogni Mega Byte di file generato a 5 (restano previste una franchigia di 15 euro e riduzioni del 10, 15 e 20 per cento per file superiori a 50, 100 e 150 Mega Byte, nonché del 50 per cento per studenti con autorizzazione scritta dell’istituto, in assenza di convenzione).

Infine per quanto riguarda la cartografia in formato cartaceo si passa, a seconda delle dimensioni e del fatto che sia a colori o in bianco e nero, da 10 a 12 euro, da 12 a 15, da 15 a 17.
Sempre nella seduta di martedì è stato deliberato l’aggiornamento del contributo richiesto per il servizio di callista organizzato e gestito negli uffici decentrati.

Nel 2011 sono state erogate 7.667 prestazioni, negli ambulatori degli uffici decentrati e a domicilio per chi ha problemi di deambulazione, a un costo per l’utenza rispettivamente di 9 e 11 euro, fermo da oltre tre anni. L’incremento deciso è di un euro: si passa quindi rispettivamente a 10 e 12 euro, Iva compresa.
 

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