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Cronaca Cervia

Cervia, il Governo sospende la tassa di soggiorno per il 2016

I chiarimenti sono giunti dopo varie interpretazioni che nelle scorse settimane molti comuni avevano avanzato, essendo nelle medesime condizioni di Cervia

Il Ministero per le Finanze ha comunicato ufficialmente al comune di Cervia che, a seguito della definitiva formulazione della legge di stabilità (pubblicata tra Natale e Capodanno scorsi), l’applicazione della tassa di soggiorno nel Comune di Cervia è sospesa per l’anno 2016 in quanto da considerarsi come una nuova introduzione. I chiarimenti sono giunti dopo varie interpretazioni che nelle scorse settimane molti comuni avevano avanzato, essendo nelle medesime condizioni di Cervia. Per salvaguardare i comuni che conformemente avevano introdotto, molto prima dell’uscita anche informale della finanziaria, l’imposta nel bilancio di previsione pluriennale, l’Anci avevaanche promosso un emendamento cassato però dal Governo.
 
"Riscontriamo positivamente nella legge di stabilità, il contestuale allentamento dei vincoli del Patto di Stabilità che permetterà al Comune di Cervia, rimodulando il piano degli investimenti e relative fonti di finanziamento, di utilizzare avanzo libero per la realizzazione di azioni e progetti previsti e in molti casi già avviati dall’amministrazione - evidenzia la giunta comunale in una nota -. Nella prossima variazione di bilancio verranno discusse le relative modifiche. Si ribadisce che nel 2017 sarà introdotta la tassa di soggiorno, in quanto non è prevista la sospensione dell’efficacia dei regolamenti che introducono la tassa stessa. Avendo preventivamente, seppur con posizione diverse in Giunta ed in Consiglio Comunale, introdotta la tassa di soggiorno nel bilancio pluriennale 2015-2017 si sono potute utilizzare già nel 2015 risorse pari a circa 2 mln di avanzo libero, per cantierare molte opere ed azioni, attualmente in corso o già realizzate come ad esempio il rifacimento di numerosi manti stradali, marciapiedi, riqualificazione dei centri commerciali di Pinarella, Tagliata e della pineta".

"Prendiamo atto di questa decisione del Governo riguardo all’imposta di soggiorno che limita e rallenta un poco gli investimenti e la promozione per la nostra città - continua la nota della giunta -. È anche un atto che non ci pare molto corretto in quanto sospende senza preavviso una potestà fiscale ai comuni, specie come nel nostro caso, nel quale avevamo previsto con largo anticipo e ben prima della finanziaria, l’introduzione della tassa di soggiorno nel 2016 e crea un ulteriore disparità nei confronti dei comuni che già da anni l’hanno applicata. Per fortuna il contestuale e molto positivo allentamento del patto di stabilità, avendo avanzo di amministrazione, ci consente rimodulando il piano degli investimenti, di portare comunque avanti gran parte delle azioni e dei progetti già avviati o in programma quest’anno". Giovedì si è svolto un positivo incontro con le associazioni di categoria per illustrare la situazione.

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