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Cronaca

Tassa sui rifiuti, la Pigna: "Anno nuovo, aumento nuovo: e a rimetterci sono i ravennati"

Il capogruppo Veronica Verlicchi torna a parlare di Tari, dopo aver presentato un ordine del giorno (poi respinto) che chiedeva che fosse il Comune, con il proprio personale, a spedire le bollette

"Uno dei regali del sindaco de Pascale per il 2018 è l’aumento del 2,3% della Tari, la tassa sui rifiuti, per famiglie, cittadini e imprese; aumento al quale va aggiunto un ulteriore 2,38% per l’affidamento diretto a Hera del servizio di spedizione delle bollette". Il capogruppo della Pigna Veronica Verlicchi torna a parlare di Tari, dopo aver presentato un ordine del giorno (poi respinto) che chiedeva che fosse il Comune a spedire le bollette e alla vigilia della commissione consiliare di venerdì, che avrà in esame proprio le delibere sulla tassa sui rifiuti relative alla determinazione delle tariffe per l’anno 2018, agli indirizzi per l’affidamento della gestione per l’anno 2018 e la fissazione delle rate di scadenza di versamento.

"Alla Tari va aggiunta - aggiunge il consigliere d'opposizione - anche la percentuale a favore della Provincia di Ravenna, che va da un minimo dell’1% a un massimo del 5%. Quale percentuale sceglierà de Pascale per appesantire le nostre tasche? Noi siamo per l’applicazione del metodo “paghi quanto produci” per la determinazione della Tari e per l’uso dei cassonetti intelligenti, come in altre regioni, che pesano la quantità di rifiuto che viene immesso da ciascun contribuente. Siamo per far spendere il “giusto” ai ravennati".  

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